x

x

Cosa spinge Paolo Berlusconi e Adriano Galliani in un caldo pomeriggio di metà agosto ad assistere ad un'amichevole estiva a Monzello? La passione. Quella passione che il sottoscritto ha avuto il piacere di tastare con mano nelle recenti interviste che i due massimi dirigenti hanno concesso in esclusiva a Binario Sport e Monza-News. Non solo: l'ad del Monza è stato spesso vicino a Brocchi per confrontarsi probabilmente di com'era messa la squadra in campo (foto Buzzi) e, chissà, di calciomercato. C'è piena sintonia, manco a dirlo, tra la proprietà e il tecnico capace di stravincere il proprio girone con 16 punti di vantaggio sulle inseguitrici mostrando spesso un bel gioco.

L'ad del Monza, successivamente, ai microfoni di Sportitalia, ha parlato del campionato che verrà (qui le sue dichiarazioni) e sugli obiettivi ambiziosi della società: "Vogliamo costruire una squadra forte per combattere e andare in serie A". Poi gli sono state fatte un paio di domande sul Milan: da ex dirigente e tifoso dei colori rossoneri, Galliani ha risposto anche sulle tematiche milaniste, anche se queste domande/risposte spesso non trovano la simpatia dei tifosi monzesi. Galliani lo sa bene e spesso risponde "No, grazie, di Milan non parlo". Da ex dirigente del Milan, però, le sue parole spesso finiscono in prima pagina. E allora qual è il problema se Galliani piuttosto che Silvio Berlusconi parlano di Milan? Se questi sono i problemi, gente...

Parliamo di campo, che è meglio. Il Monza che ha fatto la sua prima sgambata contro un avversario giovane (qui l'analisi di Sandro Coppola), ma qualitativamente pronto e rodato, ha destato una buonissima impressione. Per ritmo, gioco e qualità. Un Monza che il mercato cambierà molto nelle prossime settimane, ma un bell'esame per Fossati e compagni ad un mese abbondante dal via del campionato.

Stefano Peduzzi - direttore Monza-News