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Benevento-Monza 3-4: le pagelle a cura di Francesco Carluccio

Lamanna 8: Prodezze in successione. La prima su un colpo di testa di Coda, poi su un sinistro a giro di Insigne e altre due volte sul numero nove tra primo e secondo tempo. Sul gol di Tello è incolpevole. Unico neo l’ammonizione per perdita di tempo, ma la sua partita al Vigorito è stata un capolavoro. Numero 1!

Lepore 7,5: Partita di grande sacrificio e qualità condita da due assist. Pennella sulla testa di Bellusci la punizione dell’uno a zero, poi completa l’opera con il passaggio decisivo per il 4-2 di Finotto nel finale. Perfetto anche nelle cuciture: nel primo tempo chiude su Coda salvando un gol già fatto.

Scaglia 6,5: L’intesa con Bellusci è perfetta. Erge un muro che né Coda né Armenteros riescono a valicare. Ci prova anche Sau, senza successo, perché deve scontrarsi con i suoi muscoli.

Bellusci 7: tempismo perfetto sul gol che apre la partita, poi è il solito mastino che non molla la preda finché non gli dà ciò che vuole lui: la palla. Spirito da vero leader per un Monza che punta in alto.

Sampirisi 5.5 Non regge il confronto con il suo opposto, ma ha altri compiti e bada più alla fase difensiva. Nel primo tempo rischia un po’ su qualche passaggio in orizzontale nella zona calda, Nel finale procura il rigore trasformato da Viola per il 4-3 e rischia aprire un’autostrada per un 4-4 che avrebbe avuto del clamoroso.

Armellino 6: L’infortunio lo costringe a uscire e la sua partita dura meno di quaranta minuti. Fino a quel momento si era ben comportato al fianco di Fossati ripulendo palloni e facendo il suo in fase di interdizione (37’pt Rigoni 6: Esperienza al servizio della squadra. I virtuosismi li lascia agli altri, lui bada alla sostanza. E lo fa molto bene).

Fossati 6: Non appare ma è fondamentale nel lavoro che svolge. Metronomo del centrocampo brianzolo, tiene testa agli avversari scaricando per Chiricò e Iocolano, a cui spetta il compito di fornire estro fantasia alla manovra. (22’st Anastasio 6: Entra per serrare i ranghi e stringe i denti insieme ai compagni nel momento di massima tensione).

Iocolano 7 Quando libera il suo talento c’è poco da fare. Colpa dei giallorossi che glielo concedono, ma anche merito suo che va a prendersi spazi importanti per la conquista di un pass per il Franchi. Sul terzo gol è freddo nel capitalizzare l’assist di Brighenti.

Chiricò 7,5: Conquista la punizione che porta al vantaggio e dà virtualmente inizio alle danze. E’ il più in palla dei suoi e si vede da come cerca e trova i compagni. Perfetta l’asse con Iocolano. I due parlano la stessa lingua. (14’st D’Errico 6: Meno fantasia ma più concretezza. Vale più o meno lo stesso discorso fatto per Rigoni)

Brighenti 7: Due assist, uno per tempo. Non fa gol ma fa segnare, dunque per Brocchi va benissimo così. Anche perché con Finotto sembra trovarsi decisamente a suo agio.

Finotto 7,5: Doppietta e champagne. Deve ringraziare Brighenti e Lepore, a cui pagherà certamente un aperitivo, ma è molto caparbio e questo gli consentirà di guidare il Monza verso i traguardi prefissati dall’ambiziosa società.

All. Brocchi 7 Vittoria meritata nel confronto con l’amico Inzaghi. Nel finale probabilmente avrebbe preferito rischiare di meno, visto l’andamento del match, ma poco male per il suo Monza. Che vola al terzo turno, conferma l’ottima vena mostrata con l’Alessandria e lascia molto ben sperare in vista dell’inizio del campionato.