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In occasione del dodicesimo compleanno di Radio Sportiva, è stato intervistato Giovanni Carnevali, amministratore delegato del Sassuolo. Per il Sassuolo è un momento di calma, visto il mondiale. Come vi siete organizzati? “E’ una situazione nuova quella del Mondiale in inverno, tutta da scoprire, speriamo non ci siano brutte sorprese. Il Sassuolo ha già iniziato gli allenamenti, da mercoledì andremo anche per un mini ritiro di dieci giorni in Spagna, per un periodo del tutto simile a ciò che di solito accade in estate, con qualche partita amichevole, per poi tornare in Italia e dopo qualche giorno ripartire col campionato. Una preparazione nuova, fisica e atletica, diciamo, che ricalca il consueto ritiro estivo. Noi abbiamo solo un nazionale, Erlic, con la Croazia, questo forse è un vantaggio. Di buono c’è stato il fatto che la pausa ci ha permesso di recuperare un po’ di infortunati, ne abbiamo avuti purtroppo diversi, e piano piano stanno rientrando”. Come sta Berardi? “Abbastanza bene, si sta allenando, siamo fiduciosi per lui ma anche per gli altri infortunati. Sta facendo il suo percorso di recupero totale”. Siete soddisfatti di questa prima parte di stagione del Sassuolo? “Abbastanza, anche se potevamo avere qualche punto in più. ma sappiamo che il campionato è difficile: questo è il decimo anno consecutivo per la società e la squadra in serie A. Abbiamo fatto delle cessioni, anche di giocatori di grande peso, che ci hanno permesso di trovare stabilità economica, di mettere il bilancio in ordine, ma anche di andare sul mercato facendo investimenti importanti su giocatori giovani, dandoci tempo di poter crescere, perché la politica di questa società è da sempre quella di far maturare i giovani e aspettarli. Per cui serve tempo, fiducia e ottimismo, sapendo che ogni tanto con i giovani qualche risultato può non essere così positivo. Ma restiamo siamo fiduciosi anche per la seconda metà di stagione”. Da Pinamonti cosa si attende il Sassuolo? “Su di lui abbiamo fatto un investimento importante, è giovane ed è andato a sostituire Scamacca, avendo la stessa età (1999). Ci crediamo molto: è già nel giro della nazionale maggiore. Siamo soddisfatti e fiduciosi che potrà fare qualcosa di importante sapendo che serve tempo ma che potrà esprimersi a livelli notevoli”. Al Sassuolo lei recentemente ha detto: chi non ha le motivazioni per sposare il nostro progetto e per restare, porti una soluzione e vedremo cosa si potrà fare… “Fa parte della nostra politica. E’ una società giovane che vuole avere solo ragazzi motivati. Sono 10 anni di A consecutivi per noi, come detto, stiamo crescendo sotto tutti gli aspetti e abbiamo una proprietà forte che non ci fa mancare nulla. Questo deve darci la possibilità ma anche la consapevolezza nel credere nei nostri mezzi con l’obiettivo di fare sempre meglio rispetto al giorno precedente”. Capitolo Frattesi: sta avendo un rendimento di altissimo livello. Il giocatore ha detto però di attendere una chiamata dalla Roma o forse dal Napoli… “E’ un ragazzo che ha fatto un suo percorso andando a giocare anche in categorie inferiori. E’ con noi da un po’ di anni, quest’anno si sta esprimendo bene e ha un grande potenziale. Sta aspettando una chiamata dalla Roma? Beh io l’aspetto non solo dalla Roma, ma anche da altre società.. E’ un giocatore a cui vorremmo dare la possibilità di andare in un grande club: in questo senso non abbiamo mai rifiutato niente a nessuno, se saranno soddisfatte le nostre richieste. Lui sa che deve crescere un po’ di più, fare qualcosa in più, sono convinto che nella seconda metà di stagione consacrerà le sue caratteristiche. Nel periodo estivo vedremo che tipo di possibilità ci sono. Qualche offerta c’è già stata, anche se non direttamente dalla Roma, ma dall’estero, ma credo che a gennaio difficilmente cederemo i nostri giovani più importanti”. Luarientè è un altro ragazzo che sta facendo bene. Quanta soddisfazione da scovare un giovane e strapparli ad altre società sul mercato? “Noi siamo obbligati a fare questo, non abbiamo grande capienza di pubblico, o introiti sotto altri punti di vista, anche se stiamo facendo benissimo sul marketing e sulla riconoscibilità non solo in Italia ma anche all’estero. Il nostro focus maggiore è orientato a trovare, acquistare ragazzi, farli crescere per poi essere ceduti, perché la società deve fare così”. Cosa pensa da uomo di Lega di ciò che sta accadendo alla Juventus? “Dobbiamo cercare di fare le cose al meglio, oggi in ogni azienda dovrebbe essere la regola tenere i conti per bene. Purtroppo l’azienda calcio è complicata, ci sono costi molto elevati per i giocatori. Certo, dispiace quello che sta accadendo alla Juventus. Ma dispiace anche per il sistema calcio che poi si rispecchia all’interno della Lega, perché alla Lega siamo noi a dover migliorare tanti aspetti, anche se sono fiducioso. Nei momenti di grande difficoltà la Lega non può fare altro che fare le cose per bene: abbiamo un presidente come Casini che ha le idee chiare e che ci darà una mano nel migliorarci sotto tanti aspetti”.