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È bastato un mezzo passo falso casalingo per scatenare il solito tam tam mediatico anti Brocchi. Un’antipatica e controproducente abitudine di chi dimentica con estrema facilità il recente passato del Calcio Monza. Un passato fatto di umiliazioni continue e di sconfitte contro squadroni tipo Caravaggio, Ciliverghe, Inveruno, Ciserano e… siamo buoni e ci fermiamo qui. Adesso giochiamo in serie B, siamo in piena zona promozione ma… niente da fare, non basta. Qualcuno, dopo il 2-2 contro il Cosenza, ha parlato addirittura di “partita venduta”. Se non siamo al delirio, poco ci manca. Per fortuna esistono anche tifosi obiettivi e dotati di buon senso, e sono la stragrande maggioranza, ma fa comunque effetto leggere i commenti dei “mai contenti”, di quelli che se il Monza fosse promosso arrivando al secondo posto avrebbero da ridire perché non è arrivato primo.
Detto ciò, proviamo ad analizzare i motivi del pareggio casalingo di sabato scorso. La squadra biancorossa è partita fortissimo e ha giocato 25 minuti di ottimo calcio, realizzando due gol e sfiorandone altrettanti. Di fronte, però, aveva una squadra scesa in campo per giocarsela anziché provare a limitare i danni; questo ha fatto sì che la partita risultasse gradevole e dall’esito tutt’altro che scontato, nonostante il doppio vantaggio. La goffa autorete di Paletta a fine primo tempo ha tolto d’improvviso le sicurezze al Monza, e al tempo stesso ha ridato nuove energie a un Cosenza comunque mai domo. Fossero andati al riposo con il 2-0 in tasca, probabilmente i biancorossi avrebbero affrontato il secondo tempo con un altro spirito; viceversa, è come se si fosse staccata di colpo la spina dell’autostima, ed è iniziata un’altra partita, fino al clamoroso errore di Bettella che, di fatto, ha ispirato il gol del definitivo 2-2. A quel punto, sarebbe dovuta iniziare una terza partita, quella di un Monza ferito e rabbioso che a testa bassa avrebbe dovuto cingere d’assedio il Cosenza a caccia della vittoria perduta. Questo, purtroppo, non è successo e… pazienza. Può capitare, a patto che anche questo mezzo scivolone riesca a insegnare qualcosa alla formazione di Brocchi. Fortunatamente c’è chi, il bicchiere, continua a vederlo mezzo pieno, perché quello è: miglior difesa, seppur ex aequo con altre squadre, terzo miglior attacco, quarto posto in classifica a soli due punti dalla promozione diretta. Questi sono i fatti: le parole le lasciamo volentieri ai soliti scontenti, e che stiano tranquilli. Nel carro degli eventuali vincitori, ci sarà posto pure per loro. C’est la vie…

Gianni Santoro - Resp. Pagina Facebook 100x100 Monza