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Il trio Adani, Cassano, Vieri è tornato a parlare di Serie B alla trasmissione streaming Bobo Tv, soffermandosi sul Parma. Questi i loro interventi, ripresi da Pianeta Serie B:

Lele Adani offre la sua opinione in merito:

"Il Parma ha una rosa che può tranquillamente essere definita la più forte della Serie B, ed è comunque a due punti da playoff. Un allenatore come Maresca lo si prende per sperare di cacciarlo oppure per fare un progetto? Il Parma l’anno scorso ha fatto molta confusione ed è retrocesso. Sono arrivati tanti giocatori, probabilmente non chiesti dall’allenatore. Cito Zirkzee, che magari avrà detto: “Sono a Parma oppure su Marte?”. Quest’anno i Ducali hanno cercato di fare le cose in un certo modo, basti pensare a un giocatore come Buffon, che ovviamente si è proposto per sentimento, non perché gli manchino quaranta partite in B".

"C’è gente con idee, come Filippo Galli e Mauro Pederzoli. Il punto qual è? Bisogna comprendere quale messaggio veicolare. Il Parma ha la rosa più forte e può ancora arrivare primo: la Serie B è infinita e molte volte non è nemmeno leggibile. Prendere Maresca, dopo il percorso fatto con l’U23 del Manchester City, comporta la necessità di assecondarlo e accompagnarlo, ergo non si può già parlare di ultimatum per una partita come quella vinta contro il Cittadella".

"La società deve dimostrare di averlo scelto per ragion veduta, non perché proposto da un agente oppure perché libero. Nella difficoltà, Maresca deve girarsi e potersi confrontare con il direttore, il capo scouting, il dirigente che parla bene di calcio e, insieme, possono rivedere delle cose, perché di base deve essere assodata la condivisione del progetto. Se sin da subito cominciano polemiche e discussioni, come si può lavorare? Gli allenatori non sono macchine, sentono le voci, vedono chi dà fiducia e chi trama dietro, leggono chi viene proposto su determinati quotidiani. Parma è una città fantastica, calcisticamente e umanamente, dunque merita un progetto serio".

E' giunto poi il momento di Antonio Cassano, ex calciatore ducale, che ha proseguito così:

"Il Parma è la squadra più forte in Serie B, ma fa grande fatica, senza idee. Questo è un dato di fatto. Maresca in prima squadra ha allenato soltanto tre mesi ad Ascoli ed è stato esonerato. Sono d’accordo al 100% sulla necessità di dargli tempo, ma in Italia questo non accade. Per me un allenatore non dovrebbe mai essere esonerato, andrebbe messo a contratto che debba restare tutta la stagione. Il trattamento riservato agli allenatori è ingiusto. Vado nello specifico: ho visto il Parma, ho tanti amici a Parma e vado sempre lì, ritengo che non si sia visto niente, nemmeno un minimo fino ad ora. Chiudo parlando della città: se mia moglie domani mi dicesse di cambiare città, tra tutti i posti del mondo sceglierei Parma".

Per chiudere Cristian Vieri si è espresso così sui Crociati:

"Maresca è approdato in quel di Parma dopo aver lavorato a stretto contatto con Guardiola al Manchester City, quindi possiamo dire che le sue idee possono richiamare quelle di Pep, più o meno. Prendendo lui vuol dire ricercare un calcio giocato bene, dunque bisogna dargli tempo. Sposando un determinato tipo di calcio vuol dire, da parte della società, fare un percorso diverso da quello degli altri allenatori, altrimenti non prendi Maresca".

"Il club sa che Maresca ha un credo definito e che serve tempo. Non sta facendo vedere niente? Ok, allora vogliamo fare come l'anno scorso e cambiare allenatore ogni 6 mesi, riprendendo i casini fatti nella scorsa annata? Se la si pensa diversamente, che si prenda un allenatore per vincere il campionato di B con botte e cazzotti. Non ha senso prendere Maresca se non gli viene concesso di lavorare con i tempi e i modi che ritiene consoni".