Momento difficile per l’Alessandria, prossimo avversario di Grauso e compagni nel match del Brianteo.
Nonostante una classifica positiva – nono posto con 40 punti, a 3 lunghezze dai biancorossi e a 5 punti dall’ultimo posto valido per un piazzamento ai play off – la squadra piemontese sta attraversando una crisi culminata nell’esonero dell’allenatore Giuseppe Cusatis in questa settimana.
L’ex tecnico della Pro Patria – condotta nella scorsa stagione ad uno strepitoso settimo posto nella scorsa stagione nonostante una pesantissima penalizzazione – ha pagato il filotto di 4 gare senza vittoria, culminato nella secca sconfitta casalinga contro la Giacomense (0-2).
Per scuotere una squadra ricca di talento ma in preoccupante involuzione è stato scelto Egidio Notaristefano, ex centrocampista dei grigi tra il 1996 ed il 1999 reduce da un 2011-2012 condotto alla guida di un Carpi che ha soltanto sfiorato la promozione in serie B.
In vista di domenica probabile che i grigi abbandonino il 4-3-1-2 delle ultime uscite a favore di un 3-5-2 che valorizzi la grande solidità della retroguardia piemontese, capace di subire solo 12 reti in trasferta: davanti all’esperto Servili (da cinque anni con i grigi) ecco Cammaroto, Barbagli e Viviani, difensori esperti giunti al culmine della propria maturità. Sulle fasce spazio ai giovanissimi Boron (1993) e Gambaretti (1992), mentre a centrocampo dovrebbero agire Roselli, Filiciotto e l’ex Menassi. In un attacco toccherà a Ferretti (19 gare e 4 reti) e Fanucchi (21 gettoni e 7 centri) non far rimpiangere lo squalificato Davide Rossi.
Solitamente il cambio dell’allenatore fornisce motivazioni extra ai calciatori, almeno nel primissimo periodo. Non sappiamo se Notaristefano riuscirà a toccare le corde giuste per rilanciare le ambizioni dell’Alessandria, ma sappiamo che se Grauso e compagni giocheranno come sette giorni fa avranno buone possibilità di sbarrare la strada ad un altro avversario diretto…