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Il Monza fatica ad ingranare la marcia giusta in questo finale di campionato. Le ultime 3 sfide di campionato sono state più complicate del previsto con la roboante sconfitta interna contro il Venezia che ha aperto una mezza crisi visti gli ultimi 2 pareggi contro Entella e Pescara. Brocchi dovrà fare a meno di molti giocatori per la trasferta di Ascoli, ecco la lista completa degli assenti: Boateng, Lamanna, Anastasio, Bellusci, Carlos Augusto, Donati, Gykjaer e Mota Carvalho. In tutto questo, l'avversario sarà ancora una volta una squadra invischiata nella lotta per la salvezza.

L'Ascoli è reduce da una vittoria importantissima che ha ridato ossigeno ma soprattutto morale ad una squadra che era tornata da Cosenza, big match delle zone basse di classifica, con un pugno di mosche. L'inizio di campionato dei bianconeri è stato a dir poco disastroso con 10 sconfitte nelle prime 14 partite. Tra la fine del 2020 e l'inizio del 2021 l'Ascoli è però riuscito a rialzare la testa conquistando punti preziosi. Da quel momento è iniziata una bella scalata che ha portato attualmente Sottil e i suoi ragazzi a giocarsi la salvezza con una nuova consapevolezza nei propri mezzi. Prima della sconfitta contro il Cosenza era arrivata una serie di 4 risultati utili consecutivi compresa l'importantissima vittoria di Pescara.

In Abruzzo è stato ancora decisivo Riad Bajić. L'attaccante bosniaco ha fin qui segnato gol pesantissimi. Recentemente, a parte il gol vittoria contro il Pescara, è arrivata anche la rete del pari negli ultimi minuti contro il Venezia. Il suo bottino stagionale parla di 8 gol in 29 presenze, numeri importanti soprattutto se rapportati al fatto che spesso e volentieri viene utilizzato da riserva. Una delle sue grandi doti è infatti quella di riuscire a entrare in campo con la concentrazione giusta, non a caso i 2 gol di cui vi abbiamo appena parlato sono stati siglati entrando in campo dalla metà del secondo tempo in poi. Bajić è un vero e proprio centravanti che ama sia svariare su tutto il fronte d'attacco che sgomitare in area di rigore alla ricerca di palloni da scaraventare in rete. Dotato di una buona tecnica di base, l'attaccante classe 1994 è un mancino naturale in grado anche di dialogare con buoni risultati con i compagni. In questo finale di campionato il suo apporto dalla panchina, e chissà in alcuni casi dall'inizio, potrebbe risultare decisivo soprattutto nelle partite più combattute con il risultato in bilico fino agli ultimi minuti.