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C’erano una volta i vivai. Che facevano crescere uomini e calciatori. C’erano una volta i vivai. Che erano fiore all’occhiello, marchio di fabbrica, indispensabile fonte di sopravvivenza per società di provincia. In quegli anni ’80 – afferrati e scivolati via, musica e parole by Raf – c’erano alcuni club lombardi che sfornavano campioni destinati a lasciare il segno. L’Atalanta era autentica, leggendaria fucina ma anche Monza e Cremonese non erano da meno. Il mitico Mundial spagnolo aveva avuto come protagonista assoluto Antonio Cabrini, nato e cresciuto in grigiorosso, e come facente parte del gruppo (senza mai scendere in campo) dei Campioni del Mondo del c.t. Bearzot anche Daniele Massaro, svezzato in biancorosso. Senza soluzione di continuità altre giovani promesse si affacciavano alla ribalta. La Cremonese – affidata alle cure del giovane tecnico Mondonico – coccolava il riccioluto Gianluca Vialli. Che già aveva le stigmate del predestinato.

Vialli con la maglia della Cremonese

E che il 19 settembre 1982 aveva aperto – a metà ripresa del debutto al Sada in quella stagione – il tabellino del primo, storico successo grigiorosso in Brianza. Marronaro era riuscito a ristabilire l’equilibrio al 78’ ma pochi minuti dopo (82’) la zampata di Viganò aveva impietosamente inchiodato allo zero in classifica il neopromosso Monza di Franco ‘Jimmy’ Fontana, reduce dall’incredibile sconfitta d’esordio a Perugia maturata nei pazzeschi 4’ finali dopo l’illusorio vantaggio di Bolis. Passa poco più di un anno – 30 Ottobre 1983 – e Vialli concede il bis. Sulla panca ospite c’è sempre Emiliano Mondonico. Che di lì a qualche mese firmerà il primo grande successo della sua carriera regalando la Serie A al presidente Luzzara. Su quella dei padroni di casa c’è ancora Guido Mazzetti. Che di lì a qualche settimana verrà sostituito dal ritorno di Alfredo Magni. La Cremonese respira aria di alta classifica e gioca a memoria. Il Monza è ancora alla ricerca di una propria identità ed è impelagato nel classico mischione tipico della classifica di Serie B. Il gol partita, all’epilogo del primo tempo, è un misto di rapidità, abilità, scaltrezza del futuro bomber doriano: cross di Zuccheri, Vialli e Colombo si contendono la sfera in area, c’è un rimpallo, c’è il sospetto di una spinta da terra del giovane grigiorosso ai danni del suo marcatore, c’è la palla che beffa Torresin e rotola in porta. Il romano Ciulli non ha dubbi e convalida mentre un Sada dal notevole colpo d’occhio (circa 7.000 presenti) schiuma rabbia perchè già in partenza l’azione sembrava viziata da un fallo non rilevato ai danni di Bolis. Moralmente colpiti i biancorossi – che avevano disputato un incoraggiante primo tempo – non riescono a reagire con quella intensità che avrebbe potuto mettere in difficoltà i quadrati e compatti avversari. Nel convulso finale su iniziativa personale del neo entrato Fontanini prima Ambu spara a colpo sicuro sulle chiappe di Montorfano, poi, sulla ribattuta, Marronaro avrebbe la porta spalancata ma incredibilmente spreca. Sipario. In tribuna a visionare Vialli per conto della Juventus c’è – fresco di ritiro dopo carriera leggendaria – Dino Zoff. Una foto lo immortala su Il Cittadino di giovedì 3 novembre 1983 mentre stringe la mano al presidente Giambelli e sorride a Braida.

I rumors del calcio mercato dell’epoca parlano di sfida tra superpotenze (Milan-Juventus-Inter) per la giovane punta grigiorossa. Tra i tre litiganti si inserirà la Samp di Mantovani e sarà l’inizio della fantastica epopea blucerchiata culminata nello scudetto del 1991. Quando anche noi, come Raf, avevamo appena incominciato a chiederci: cosa resterà di questi anni ’80 ?

Domenica 30 Ottobre 1983, Stadio Sada:
MONZA-CREMONESE 0-1 (0-1)
MARCATORE: Vialli (C) al 44’ pt
MONZA: Torresin, Colombo, Peroncini (43’ st Fontanini), Papais, Gasparini, Guida, Bolis, Saini, Ambu, Ronco, Marronaro. A disp.: Pinato, Saltarelli, Lorini, Trotta. All.: Mazzetti
CREMONESE: Drago, Montorfano, Zuccheri, Garzilli, Paolinelli, Bencina, Viganò, Vialli, Nicoletti, Della Monica (1’ st Galbagini), Finardi 43’ st Bonomi). A disp.: Rigamonti, Di Curzio, Galvani. All.: Mondonico
ARBITRO: Ciulli di Roma

Fiorenzo Dosso