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Dopo il pareggio contro la Carrarese, il Monza deve mettercela tutta per vincere in casa della Pistoiese, squadra che attualmente si trova in decima posizione ma ha dimostrato di saper tenere testa alle squadre che lottano per il primo posto. In vista della partita abbiamo intervistato il longevo Addetto Stampa della società Stefano Baccelli, giornalista iscritto all’albo dal 1982, da quando ha 19 anni scrive articoli di giornale che l’hanno avvicinato alla società: dopo aver pubblicato infatti un articolo che rappresentava il calcio in maniera leggera e scherzosa, la dirigenza di allora gli propose una collaborazione come Addetto Stampa e, se sarà confermato per la prossima stagione, mentre la Pistoiese festeggerà il centenario, lui compirà 20 anni di lavoro e di piena attività, cosa rara in una società di Lega Pro. Tifoso sin da quando il padre lo portava allo stadio all’età di 6 anni, ha avuto la fortuna di dar sfogo alla sua passione unendo una seria professionalità.


Stefano, cosa le piace di più di questo lavoro, dopo che ricopre questo ruolo da quasi 20 anni per la stessa società?

Dopo un articolo satirico sul calcio e l’interesse della Dirigenza della Pistoiese di allora, ho iniziato un percorso all’interno di questo Ufficio Stampa e posso solo che ritenermi felice oltre che soddisfatto. Sono all’interno di un gruppo fantastico e seguo una dirigenza veramente degna di nota. Amo il mio lavoro e il fatto di essere un tifoso ancora di più: non è da tutti poter unire il tifo al lavoro per un periodo così lungo. Credo di essere il primo addetto stampa così longevo.

L’anno scorso la Pistoiese era sempre nel Girone A ma non ha avuto un campionato facilissimo: quest’anno cosa ne pensa invece?

Quest’anno i gironi sono stati cambiati e sono state fatte delle modifiche. L’estate scorsa per noi è stata molto difficile perché c’erano diverse squadre in attesa di ripescaggio per la Serie B allestite non certo per disputare un campionato in Lega Pro. Questo ha creato un’enorme difficoltà per tutte le squadre normali con la nostra. Nei primi 7 8 posti c’erano squadre con un gap tecnico elevato e non abbordabili per la categoria. Quest’anno tolto il primo posto occupato dal Monza, l’unica corazzata fuori categoria, gli altri 9 sono più a portata di mano. Purtroppo le regole prevedono poche promozioni, una sola per girone più la quarta che si stabilisce con i playoff, le pretendenti sono tante e tante sono anche le piazze importanti.

Cosa ne pensa dell’arrivo di Berlusconi in una società di Lega Pro?

Berlusconi in Lega Pro? Uno tsunami. Vuole portare il Monza in Serie A in due anni e ha costruito una squadra proprio per questo. Il suo arrivo è stato importante e di rilievo per la squadra e per tutte le altre società.


Qual è il vostro obiettivo quest’anno?

L’anno scorso abbiamo avuto, come dicevo prima, diverse difficoltà, situazioni strane, partite da recuperare e anche qualche nostro errore sul mercato. Quest’anno la proprietà insieme alla nostra holding di imprenditori ha deciso di costruire una squadra competitiva con un mix di giocatori giovani ed esperti per disputare un campionato migliore possibile e prepararci all’anno prossimo in cui festeggeremo il centenario. La squadra, grazie al lavoro straordinario del Mister, ha ingranato bene e siamo molto soddisfatti del lavoro che stiamo svolgendo fin qui.

Quest’anno siete partiti con una sconfitta contro l’Albinoleffe ma in quest’ultimo mese i risultati sono arrivati: come ci può spiegare questo?

Il mercato si chiude dopo la prima giornata di campionato e durante la partita contro l’Albinoleffe non erano a disposizione 5 o 6 giocatori che adesso sono titolari. C’è voluto del tempo perché all’inizio eravamo un cantiere in costruzione, una squadra da plasmare. Questa crescita è arrivata e ha iniziato a dare i suoi primi frutti dopo il primo mese di campionato. Adesso abbiamo una condizione atletica e di gioco importante e i diversi pareggi contro Alessandria e Renate o le vittorie contro la Pianese e la Juventus23 ci danno carica e fiducia in noi stessi. La squadra è arrivata a una piena maturazione e tutto il lavoro sta iniziando a dare i suoi frutti.

Che partita si aspetta di vedere tra Pistoiese e Monza?

Per noi è una gara molto importante, vogliamo continuare a fare bene e a stupire dimostrando sempre di più il nostro valore davanti a una squadra molto forte e dal livello tecnico superiore. Dobbiamo dimostrare la nostra forza e scendere in campo dando il meglio di noi stessi nonostante il pronostico non sia a nostro favore.