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Intervistato da Il Cittadino il patron del Monza Silvio Berlusconi ha parlato della promozione e dei piani futuri con la Serie A, mai raggiunta dal club brianzolo, che è l’obiettivo finale della sua nuova avventura nel mondo del calcio: “Allestiremo una squadra per puntare al vertice della Serie B, ma la promozione dipende da tanti fattori alcuni dei quali imprevedibili. Gli altri li abbiamo ben presenti e faremo del nostro meglio per sfruttarli a nostro vantaggio. L’acquisto del Monza è stato voluto da me e dalla mia famiglia, poi ovviamente Galliani ha avuto un ruolo perché è nato a Monza e da sempre tifa quella squadra. Quando ha intravisto la possibilità di acquistarlo me lo ha detto in un orecchio e io gli ho dato carta bianca per chiudere. Noi la terza squadra di Milano? È un complimento, ma il Monza è la squadra della città di Monza, della Brianza e ha una sua identità. Non siamo una provinciale. Il mio innamoramento per questa squadra è totale e con i ragazzi e il mister mi comporto come facevo al Milan. Li sento, li consiglio, faccio loro i complimenti e mi spingo anche a fare delle osservazioni se qualcosa nei loro comportamenti non mi va. - continua Berlusconi – Brocchi? Non ha solo giocato nel Milan, ma ha anche lavorato nel settore giovanile per diversi anni e l’ho sempre seguito con grande interesse e per questo ritenni che potesse allenare la prima squadra rossonera. La sua riconferma è scontata. Italiani e senza tatuaggi? I nostri giocatori sono giovani e fanno le scelte proprie del loro tempo, qualcuno si è accorciato i capelli o la barba, qualcuno ha cancellato dei tatuaggi, ma sopratutto sono tutti bravi ragazzi. Volevo una squadra solo italiana, ma poi Galliani mi ha ricordato che nel Milan c’erano i tre olandesi e allora mi ha convinto. Ma in futuro vorrei ancora una squadra senza stranieri. Kakà, Suso e Ibra? Tutti e tre sono stati tentati di venire qui da noi, il più vicino è stato il brasiliano, ma la cosa non si è poi realizzata per questioni personali, ma non è ancora del tutto archiviata la pratica. Per la prossima stagione pensiamo a 4-5 innesti anche se la cosa importante sarà continuare a perfezionare gli schemi e il gioco. ”.