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Monza-Giana 0-0



Monza: Cavaliere, Brusa, Brioschi, Cerrina, Rudi, Tumino, Otelè (70' Morganti), Beu, Corti, Colombo (75' Chilafi), Mattiacci (75' Pascale) All. Zenoni (Di Mango, Sassi, Ferro, Riminucci, Bertocchi, Belingheri)



Giana: Berardelli, Bonella, Benatti, Viviani, Bonacina, Pirola, Colleoni (85' Defendi), Serafini (90' Brambilla), Fumagalli, Zulli, Radice (65' Stanzione) All. Chiappella (Rota, Varisco, Blasi, Govoni, Altamura, Siciliano, Nichetu)



Arbitro: Sig. Foresti di Bergamo (Cappello-Moscolari)



Espulso: Brusa (M)



Ammoniti: Cerrina (M) Pirola (G)



Avversario di tutto rispetto quello che cala al Monzello per il debutto tra le mura amiche del 2019: la Giana difatti è in testa al campionato degli umani, con 14 punti più dei locali, distanziati di una decina di gol sia come attacco che come difesa.



Se il punto raccolto dal Monza a Novarello rappresenta la migliore personalità acquisita nel corso del torneo dalla squadra brianzola, la squillante (4 a 1) vittoria sulla Pro Patria rilancia le qualità offensive dei milanesi, che vantano il secondo reparto del lotto, assieme a Novara e Albinoleffe.



Rispetto alle prime reti bianche stagionali, Zenoni ripropone sei elementi: ritrova la posizione tra i pali (dopo cinque esibizioni) Cavaliere, Tumino perno della difesa a tre, il centrocampo sfrutta le differenti caratteristiche dell'illuminato Colombo e Otelè, con Mattiacci a supportare in avanti Corti.



Prima frazione a nette tinte biancorosse, a parte il guizzo iniziale di Colleoni, che di nuca colpisce fuori la sfera crossata dalla destra.



Il Monza crea e spreca un poker di opportunità nel quarto d'ora centrale: Corti in particolare, al solito puntuale nel fare reparto, si incunea tre volte tra i centrali, lanciato dalla metà campo, sbagliando sempre la conclusione.



Colombo (due volte) e Otelè da una trentina di metri gli autori degli assist: in particolare nella seconda occasione grida vendetta il tentativo di pallonetto su Berardelli.



Infine Beui è anticipato di un soffio sul traversone dal fondo di Mattiacci.



La ripresa è caratterizzata dal doppio giallo (secondo per un rinvio sulla propria mano) di Brusa al 60' e dalla parata di Cavaliere, che nel recupero si oppone a una conclusione di Fumagalli, liberatosi con una pregevole girata in area.



Giana poco appariscente: lanci con la speranza di trovare guizzi in mischia, mentre il Monza, che porta a casa il quarto risultato utile, merita lodi per la difesa, sicura pure nell'impostazione. La porta della Giana dunque è stregata: nella gara di andata (che segnò il debutto) un rigore fu fatale.



Tra una settimana trasferta a Vercelli: le bianche casacche hanno impattato a Piacenza 1-1 contro i lupi.



Antonio Sorrentino