Castelli 7,5 – Asta l’ha indicato come il migliore in campo. Impossibile non essere d’accordo: nel momento di maggior difficoltà dei biancorossi, nega il pareggio prima a Sinato – bolide ravvicinato deviato sopra la traversa – poi su Kanoute- conclusione da fuori smanacciata sul palo. Una sicurezza in campo ed anche un leader nello spogliatoio, come dimostrano le dichiarazioni dei suoi compagni.
Franchino 6 – non approfitta fino in fondo dello spazio lasciato da un evanescente Reali. Nel primo tempo si propone con continuità in collaborazione con Vita ma, visto che raramente l’avversario diretto riesce ad impegnarlo, avrebbe potuto essere ancora più incisivo.
Giorgi 6,5 – quarta presenza dal 1’praticamente ad un girone di distanza dall’ultima apparizione da titolare. Nonostante l’assenza dimostra un buon tempismo nell’anticipo e una discreta sicurezza nella gestione del pallone, favorito anche dalla scarsa incisività degli avversari. Mezzo voto in più per l’assist a Valagussa.
Cattaneo 6 – anestetizza Sinato e, in seconda battuta, Bentolio; solo l’ingresso di Kanoute crea a lui – ed all’intera retroguardia – qualche brivido. Da rivedere contro avversari di caratura più elevata.
Bugno 5,5 – non giocava una partita intera dallo scorso settembre, ecco il perché di un calo più evidente di altri compagni nella ripresa. Iocolano non lo mette quasi mai in difficoltà, mente la corsa di Kanoute lo sorprende in due occasioni: per fortuna c’è Castelli.
(Morao s.v. – spiccioli di gara)
Grauso 6,5 – il capitano impugna la bacchetta e dirige la manovra della squadra con ordine e rigore. Disegna soluzioni semplici ed efficaci che, soprattutto nel primo tempo, consentono ai biancorossi di inchiodare gli avversari nella propria metà campo. Positivo anche nel ruolo di interdizione: Gentile è surclassato.
Calliari 6,5 – per impegno, corsa ed abnegazione non è secondo a nessuno. A volte sembra viaggiare ad intermittenza, alternando giocate precise ed efficaci a sbavature più grossolane. Scaltro nel calciare velocemente la punizione che Gasbarroni trasforma in gol.
Valagussa 7 – il talento biancorosso ha iniziato il 2013 con il piede sull’acceleratore: impressionante per continuità di rendimento, lucidità ed intensità di gioco, si sta anche specializzando negli inserimenti: un giocatore in rampa di lancio.
Vita 6,5 – le sue folate consigliano a Carbone di abbandonare la linea a 3 e passare quasi subito alla difesa con quattro elementi. Nel primo tempo è una spina nel fianco sinistro della difesa ospite: sfiora il gol e sforna cross a ripetizione superando sistematicamente l’avversario diretto.
De Cenco 6,5 – di testa è quasi insuperabile: le sue sponde consentono di guadagnare metri e di aprire quei varchi nei quali si infilano le taglienti percussioni dei compagni d’attacco. Da quando è arrivato ha segnato solo una rete, ma il lavoro che svolge per la squadra è molto più evidente di quanto non dica il tabellino dei marcatori.
(Finotto 5,5 – conquista con bravura il calcio di rigore, peccato calci davvero male dagli undici metri: dalla tribuna è parso un po’ incerto fin dalla rincorsa. Rimanga tranquillo e sereno: il Monza ha bisogno della suo contributo in questo sprint finale).
Gasbarroni 6,5 – frenato dal mal di schiena ed apparso più stanco del solito, risulta comunque decisivo pennellando il cross per la sponda vincente di Giorgi e fulminando Frattali per il gol che scaccia la paura e porta a tredici i suoi centri stagionali. Siparietto simpatico con Asta: solo dopo il gol “accetta” la sostituzione…
(Puccio 6 – il jolly biancorosso questa volta è chiamato ad agire alle spalle dell’unica punta De Cenco: compito svolto senza particolari problemi, visto che al momento del suo ingresso la partita è già in cassaforte)
Asta 6,5 – per un tempo il suo Monza gioca alla grande: ospiti arroccati in difesa e surclassati in ogni reparto. Poi, come accaduto in altre occasioni, la squadra non riesce a sferrare il colpo del ko e rischia addirittura la beffa nella ripresa. Ora comincia quello che lo stesso mister ha definito un mini torneo: per “vincerlo” dovrà provare a correggere anche questi piccoli difetti.
Arbitro sig. Amoroso 5,5 – ineccepibili il rigore l’espulsione di Miceli, tuttavia nel primo tempo ritarda troppo il ricorso ai cartellini. In più di un’occasione non è assistito puntualmente dai collaboratori.
Vallèe d’Aoste 6: Frattali 6,5; Furno 5, Miceli 4,5, Emiliano 5, Rolando 4,5; Iocolano 5, (De Vincenziis s.v.) Gentile 4, Nocciola 5,5, Reali 4 (Benedetto 5); Sinato 4,5, Bentolio 4 (Kanoute 6,5). All. Carbone 5.