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L'ex centravanti del Monza Ettore Gliozzi è stato intervistato da La Provincia di Como, alla vigilia della sfida del Como contro i biancorossi. Le parole integrali del centravanti calabrese:

Ettore, tu stesso l’avevi detto qualche tempo fa. Segnare contro il Monza è un tuo grande desiderio...

Assolutamente sì, ci terrei tantissimo. Perchè ho una grande voglia di rivalsa nei loro confronti.

Racconta.

Diciamo che non sono state prese le decisioni che mi aspettavo, non sono stato io a volermene andare, mi attendevo una riconferma. Ho giocato l’anno della promozione dalla C alla B e credo di aver fatto bene, ho giocato con continuità, ho fatto qualche gol. Poi l’anno scorso sono andato in prestito al Cosenza, in B, ma si era comunque parlato del fatto che io restassi legato al Monza. Oggi sono felicissimo di essere qui, ci sto benissimo, è stata un’ottima scelta. Ma mi ha dato fastidio che non siano state mantenute le cose dette.

Ti avrà dato ancora più fastidio, quindi, perdere come si è perso all’andata.

E’ stata probabilmente la partita da cui siamo usciti con più rammarico per come erano andate le cose in campo, una beffa. Il pareggio era il risultato più giusto.

A proposito di beffe, tu però eri nel Monza quando avete vinto al Sinigaglia in Serie C, con un gol nel recupero.

Non solo c’ero, ma in quell’episodio del gol ero stato io a tirare un attimo prima, Facchin aveva parato e poi in mischia era arrivato il gol.

Quindi devi anche sdebitarti verso i tifosi del Como...

Già, un motivo in più per provare a fare gol domenica. Sarebbe fantastico riuscirsi, veramente.

Anche perchè, in casa quest’anno hai segnato una volta sola.

Quattro gol su cinque in trasferta, sì.

Compreso il famoso colpo dello scorpione a Frosinone. Ti riuscisse domenica una cosa del genere...

Mi basterebbe segnare, come sia sia. E comunque, sarebbe bellissimo vincere.

Il Monza in trasferta non è stato, sinora, meglio del Como.

Si ma sono comunque una squadra fortissima. Attrezzata al massimo per puntare alla Serie A. Certo, questo li mette in una condizione di maggior pressione rispetto a noi, che siamo sereni per aver raggiunto la salvezza e adesso giochiamo solo per cercare di vincere e divertirci. Un vantaggio, sicuramente.

foto Buzzi