x

x

Intervistato da "Il Corriere dello Sport" il presidente del Benevento Oreste Vigorito si è espresso sul possibile annullamento dei campionati e il blocco di promozioni e retrocessioni. Le sue parole:

"Il calcio italiano finirebbe nel baratro, ho avuto dei contatti con Adriano Galliani e altri presidenti di A e B, mi hanno informato dei rumors che stanno circolando su un'ipotesi estrema e cioè che le autorità, non solo sportive, possano decidere di annullare i campionati. Come tutti i cittadini italiani ci uniformeremo alle decisioni del Governo rispetto ad un bene primario come la salute pubblica. Ma una volta ripristinate le condizioni ottimali bisogna giocare. L'annullamento dei campionati getterebbe tutti in un baratro difficilmente rialzabile. Oltre alla richiesta danni di tv e sponsor, bisogna pensare alla credibilità del sistema Italia. Anche i presidenti di calcio sono imprenditori, non si può immaginare di distruggere aziende che producono spettacolo."

A Radio Punto Nuovo ha aggiunto poi:

"La questione prioritaria è la salute dei cittadini, ciò che mi vede critico sono le soluzioni che ci saranno quando tornerà la normalità. È giusto che i giocatori abbiano la stessa tutela sanitaria di tutti, il problema è capire cosa si farà quando tutto sarà stabilizzato. Mi sembra evidente che qualcuno parla di non proseguire il campionato, far fare play off e play out, cristallizzare il campionato: tutte proposte fatte da chi ne ha interessi nel farlo". 

"C'è bisogno di stilare due programmi uno in caso di non risoluzione del problema e uno in caso di ritorno alla normalità. Il riferimento al baratro è a tutta l'economia: contratti, sponsor, televisioni. Sono certo che la FIGC ci stia già pensando, ma noi abbiamo tanti dubbi e incertezze e le voci sempre più assordanti. Noi italiani abbiamo un problema serio: pensiamo sempre a ciò che devono fare altri, io penso sempre a ciò che posso fare io. Noi come sistema calcio dobbiamo pensare a cosa potrà fare il calcio domani, non guardare al Ministero alla Salute."

"Nell'ipotesi in cui dovessero negare al Benevento di salire in A, io cercherò di capire se tutto viene fatto in nome di un sacrificio generale. Se invece vengono premiate istanze di natura soggettiva per club che hanno maggiore rilevanza nazionale, il Benevento dovrà cercarsi un altro patron. La Lega B vuole terminare questo campionato, non è normale dopo 28 partite annullare i sacrifici economici, finanziari di una tifoseria, società, città."