Covid-19, Galliani avverte: 'Se vogliamo il bene del calcio sui calciatori positivi applichiamo norme Uefa'
Intervistato dalla "Gazzetta dello Sport" l'AD del Monza Adriano Galliani si è soffermato sulla questione attuale della regolamentazione del calcio, in relazione al Covid-19.
“Senza polemiche e senza dare giudizi, se vogliamo il bene del calcio dobbiamo applicare le normative della Uefa: se hai 13 giocatori, devi giocare. È un consiglio da vecchio saggio perché nel calcio al tempo del coronavirus bisogna avere lungimiranza e mettere da parte gli egoismi, altrimenti crolla tutto. Se ci fermiamo ogni volta che ci sono due positivi siamo finiti. Lo sport deve difendersi e andare avanti. L’alternativa è smettere tutti e chissà cosa succede”.
“Il Milan ha perso per il Covid il suo giocatore più rappresentativo, Ibrahimovic, e gioca con un ragazzo di 19 anni, Colombo. La vita continua ed è primo in classifica”.
"Molto saggia è l’idea di centralizzare i controlli dell’autorità sanitaria per evitare che a livello locale le varie Asl abbiano approcci diversi alla gestione della quarantena delle squadre".