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"Dopo l'intervento chirurgico per i calcoli renali, Mister Brocchi è tornato a Monzello a dirigere l'allenamento mattutino, il giorno dopo la sfida di Coppa Italia con la Spal" si legge nel comunicato stampa pubblicato nella giornata di ieri sul sito ufficiale del Monza. Letto così potrebbe sembrare un classico aggiornamento di routine e invece non lo è.

Cristian Brocchi, infatti, è tornato infatti in campo per preparare l'incontro dei biancorossi di sabato contro la Reggina ma lo ha fatto contro il parere dei medici, che gli consigliavano qualche giorno di riposo in più. Un gesto di grande attaccamento verso la squadra da parte del tecnico, che vuole dare il suo apporto in prima persona e vuole risollevare il morale dei suoi ragazzi, dopo il pareggio di Pordenone e la cocente eliminazione in Coppa Italia di Ferrara.

Si tratta dell'ennesimo gesto d'amore verso un ambiente che ha sempre difeso con le unghie e con i denti in questi due anni. Nonostante le critiche feroci, che da un po' di tempo accompagnano questa sua avventura sulla panchina brianzola, il buon Cristian dimostra ancora una volta con piccoli gesti e con grande voglia ciò che vuole realizzare per la società che lo ha scelto, per i suoi ragazzi, ma soprattutto per l'intero ambiente, che ha incitato più volte all'unione.

“Sabato siamo andati sotto la curva perché per noi il Monza è una famiglia e i tifosi fanno parte della famiglia, era giusto che omaggiassimo loro, anche per il compleanno di Davide Pieri”: così tempo fa motivava a Binario Sport il perché del saluto sotto la Curva dopo la vittoria contro il Frosinone. Un saluto che il tecnico del Monza vuole ripetere già sabato pomeriggio: il tempo corre e Cristian Brocchi ha voglia di risollevare il morale dei suoi con la solita voglia di mettersi in gioco.

Simone Schillaci