x

x

“Il lavoro paga sempre” diceva silenziosamente alle telecamere dopo il suo esordio in Serie A il giovane Marco Brescianini. La dirigenza biancorossa si è fiondata subito su di lui e lo ha portato a Monza in prestito già nel mese di giugno. Classe 2000, scuola Milan, Brescianini nell’ultimo campionato cadetto si è distinto tra le fila della Virtus Entella, con cui ha collezionato diverse presenze e ha lasciato il segno. Dopo una parte di ritiro e qualche amichevole in terra trentina è quindi giunto il momento della sua prima intervista ai microfoni di Monza-News, di seguito le sue parole.

‘Sei stato il primo acquisto in assoluto della nuova stagione, la dirigenza non ha esitato a portarti a Monza, bruciando la concorrenza. Puoi raccontarci il tuo primo impatto e come è nata la trattativa?’

‘In realtà la trattativa è stata molto veloce, perché il Dottor Galliani ha fatto sapere al mio procuratore che voleva puntare su di me e non ci ho pensato nemmeno un secondo a dire di sì e abbiamo trovato subito l’accordo. Il primo impatto direi ottimo: sono venuto dal Milan e devo dire che grandi differenze non ne ho trovate, anzi sono stato molto soddisfatto dell’accoglienza della squadra, delle strutture e devo dire che abbiamo tutto per far bene’

‘Lo scorso anno hai giocato con continuità all’Entella e ormai hai confidenza con la categoria. Da giocatore biancazzurro cosa ti ha colpito lo scorso anno del Monza e cosa hai ritrovato quest’anno?’

‘L’anno scorso per me e per l’Entella è stato un campionato abbastanza difficile perché comunque siamo retrocessi, però nonostante quello ho imparato ed è stato il primo anno in un campionato professionistico e saper soffrire è stato un tassello che ho messo dentro. Che mi ha colpito del Monza è la qualità tecnica dei giocatori che ho trovato anche quest’anno’

‘Il Dottor Galliani in conferenza stampa ha speso belle parole su di te e ti ha definito il “possibile nuovo Frattesi”. Il paragone ti spaventa o ti motiva?’

‘Beh, fa molto piacere che il Dottor Galliani spenda queste belle parole per me, io cercherò di dare il massimo. Ovviamente è uno stimolo per me perché voglio far bene e mettermi in mostra e cercherò di mettere in difficoltà il mister nelle scelte, sperando di fare più presenze possibili e farle di qualità’

‘Sabato 31 luglio sarà tempo di grandi notti col ritorno del Trofeo Berlusconi: Cristiano Ronaldo, Dybala, Max Allegri… Questo Monza può battere la Juve?’

‘(Ride ndr) Beh, nel calcio tutto è possibile… Noi daremo il massimo perché, comunque, il Trofeo Berlusconi è molto importante, una partita importante contro la Juve, quindi cercheremo di dare il massimo e ovviamente cercheremo di vincerlo. Ronaldo? È il sogno di ogni bambino giocare con o contro i grandi campioni, quindi si spera ci siano tutti i campioni…’

‘Lo spogliatoio è un giusto mix tra giovani e giocatori di esperienza: puoi svelarci qualche chicca del tempo libero in ritiro? Con chi hai stretto un rapporto particolare?’

‘Lo spogliatoio, come hai detto tu, è un buon mix tra giovani ed esperti. Per quanto riguarda il tempo libero, ci stiamo allenando tutti i giorni con un doppio, dunque è poco e ognuno cerca di riposare, magari scappa qualche partita a ping-pong e così via. Ho legato di più con il mio compagno di stanza Carlos Augusto e poi con i ragazzi nuovi, più o meno della mia età…’

‘A proposito di ritiro, si parla molto del possibile modulo che adotterete: puoi svelarci qualcosa in merito?’

‘Noi ci stiamo allenando e siamo ancora agli inizi, poi deciderà il mister quale modulo usare in base alle caratteristiche, deciderà lui…’

‘Per concludere, un tuo soprannome per i tifosi che dovranno guardare da lontano ancora per qualche tempo? Hai un messaggio per loro?’

‘Beh io spero di vederli presto allo stadio, anche se non sarà facile e non dipende da noi, ma da tutto il mondo. Non ho soprannomi, vengo chiamato per cognome, a volte Bre, Brescia, Brescio, quindi non ho soprannomi. Ci tengo a ringraziare per il supporto che danno i tifosi e ci tengo a salutarli, quindi: Forza Monza!’

Simone Schillaci