Spiegaci in cosa consistono questi tuoi problemi fisici.
“Saranno due o tre anni che ho dei problemini che non mi permettono di allenarmi con continuità e quindi poi non riesco a portare a termine la partita. E’ un problema di condizione”.
Influisce quindi sulle tue prestazioni?
“Non è una cosa bella, lo so. Ho passato anche brutti momenti, ma devi imparare a convivere con queste cose. Col lavoro si possono migliorare”.
Ma è un problema cronico o di forma?
“Ora solo di forma. Comunque è dai tempi degli Allievi Nazionali che non facevo otto partite di fila, come è successo qui a Monza. Nella Primavera dell’Inter ho avuto un anno di problemi muscolari, poi da lì ho fatto fatica. Anche l’altr’anno a Reggio, facevo tre partite e stavo fermo un mese e mezzo”.
In che ruolo ti trovi meglio in campo?
“Dove mi mette il Mister mi trovo bene”.
Hai più caratteristiche da esterno destro…
“Può essere, ma per me è uguale. L’importante è giocare”.
Ci dici la tua sulla crescita della squadra?
“Questa vittoria è stata molto importante viste le partite precedenti: a livello di morale, lo avevano abbassato molto. Giocare contro certe squadre, fare bene e quando sei lì per vincere, subire gol non è facile. Oggi siamo stati bravi”.