Squadra di paese. Matricola. Definitela come più vi piace ma il Villalvernia
neopromosso in D promette scintille a partire dal bomber, Matteo Beretta,
classe 1978 che molti ricorderanno nel Monza, Triestina, Albinoleffe, un uomo
che ha girato ogni categoria sino alla B arriva con la prospettiva di segnare
ben più dei 10 gol di media realizzati ultimamente in Lega Pro “Credo in un
progetto ambizioso – ha dichiarato l’attaccante – ormai a trent’anni ho
categoria superiore ora voglio divertirmi e aderire in un club volonteroso di
vincere, con un’idea di gruppo e voglia di superarsi e perché no sogfnare la
terza promozione consecutiva”. Parole di peso per un veterano contattato dal ds
Bolla convincente nel proporre un’alternativa ad altre situazioni. Altro perno
per la difesa sarà Giacomo Mitrotti, 19 anni per quasi 190 cm, presentato da
Fantini del Cuneo come “uno dei migliori difensori che ha saputo arginare le
incursioni” un under di comprovata esperienza in prestito al Chiavari dalla
Carrarese. Difensore centrale farà coppia con Di Placido già a partire dal
ritiro di lunedì a Cabella. “Ma non è finita vedrete altri acquisti – commenta
il responsabile del mercato Bolla – vedrete anche Gregorio Anania
centrocampista del Savona classe 1993 e Matteo Farella cresciuto per 10 anni
nella Juve ed ora bisognoso di essere instradato mentalmente, al contrario
della tecnica già avviata al successo. La maglia rimane invariata, bianco – oro
con il simbolo della torre e la corona della promozione in D: faremo delle
amichevoli, una il 25 agosto (ore 17 stadio Coppi) con l’Alessandria, poi col
Casale e infine se tutto fila, con l’Inter per ricordare la prima maglia (ed
ora terza) risalente alla fondazione del Villa, proprio nerazzurra”. “Una
squadra definita in molti modi ma che dimostra essere costruita per stare in
alto – conclude il presidente Mazzariol – nel ritiro proveremo altri giocatori
fra cui un possibile bomber in alternativa a Gigi Russo colpito da infortunio
ma che tornerà a inizio 2012, senza subire un licenziamento a causa dell’
incidente. Vogliamo partire bene, il mister farà le dovute scelte e se si deve
azzardare un modulo, beh lo stesso dell’anno scorso, un 4-3-1-2 senza
nascondere che ogni partita sarà un derby. Come andranno a finire? Nel miglior
modo possibile. Ogni partita va vissuta, gustata e conquistata”.
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