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A Radio 24 è intervenuto l'Amministratore Delegato del Monza Adriano Galliani che ha parlato chiaramente delle problematiche calcistiche relative all'emergenza sanitaria. Le sue parole:

"Il Coronavirus non lo immaginavo affatto, ci ha spiazzato. Mi auguro che il campionato possa terminare regolarmente visto il vantaggio abissale accumulato dal Monza. Agire di sistema è difficile, bisogna intervenire soggettivamente caso per caso a livello di società che sono delle S.p.A. Purtroppo in Serie C il 70% dei calciatori percepisce meno di 50 mila euro al lordo".

"Non accettiamo eventuale permanenza in C con il congelamento, il ragionamento stride. Il Monza primo non può rimanere in Terza Serie e ultima in B mantenere la Cadetteria. In caso di blocco definitivo avremmo vinto legittimamente sul campo e dopo gli sforzi fatti il Monza non meriterebbe di rimanerci, faremmo chiaramente ricorso. Il Monza in un modo o nell'altro farà la B la prossima stagione, a meno che qualcuno dietro, se si riprende, sia in grado di superarci".

"Sugli stipendi abbiamo deciso, col permesso del patron Silvio Berlusconi, di proporre riduzione stipendi solo ai giocatori e il mister della Prima che hanno accettato responsabilmente. Nessun'altra riduzione a staff tecnici e ai dipendenti appartenenti alla nostra società".

"Il Decreto Salva Italia va rivisto, così come va modificata la Legge Melandri. Non si può eseguire la stessa percentuale di riduzione per tutti. Io sono un fautore per chiudere il campionato, anche fra due mesi, quando autorità scientifiche e governo daranno ok per ripartire con allenamenti e partite; neanche la FIGC può decidere i tempi di ripresa. Concludere i tornei è fondamentale per diritti tv e sponsor, visto che in tal caso si avrebbero il 10% delle perdite, chiudendoli anzitempo invece dal 30 al 40 come percentuale all'incirca. La pensa come me anche il presidente della FIFA Gianni Infantino. Io vedo una stagione che si chiude in autunno a porte chiuse e anche la prossima senza tifosi per diverso tempo. L'assenza di pubblico è terribile, ma a porte chiuse il calcio può continuare altrimenti salta per aria, se ci si ferma, viste le perdite eventuali di 600/700 milioni. Io proporrei anche di basarsi sul modello argentino-brasiliano, svolgere i prossimi due campionati negli anni solari 2021 e 2022 da febbraio a novembre".

"Ora francamente al derby Milan-Monza non ci penso, penso ai numerosi morti in Lombardia e in Italia".

"Il basket ha dovuto interrompere vero, ma non si può paragonare al calcio visto che molti americani sono tornati nel loro paese e occupano buona parte dei roster anche in Italia. Lotito dice se riprendono le fabbriche può ripartire anche il calcio, ma è uno sport di contatto e solo governo e scienziati posso dare le tempistiche. È più facile possano ripartire prima sport come il tennis".