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Il Monza si appresta stasera a disputare il match di terzo turno di Coppa Italia contro la Fiorentina, un incontro affascinante e che farà assaggiare un po' di sapore da massima serie in una cornice sontuosa come il "Franchi" di Firenze. In passato il 1912 ha comunque disputato partite della medesima competizione con grandi club; negli anni '80 in primis i duelli contro Milan, Juventus, Inter han visto sovente uscire i brianzoli con l'onore delle armi e in alcuni casi vincenti, come nel match inaugurale del "Brianteo" dinnanzi alla Roma (88/89).

Negli ultimi 15 anni, nonostante un ridimensionamento che ha visto il Monza mai più presente nemmeno in B, la Coppa ha regalato qualche soddisfazione:

2005/06: il Monza sonzogniano, prossimo finalista playoff di C1 contro il Genoa, sconfigge nel primo turno il Lecce (A) di Gregucci e dell'ex Polenghi ai rigori. Dopo l'1-1 dei regolamentari con Marianini e il pareggio a quattro dalla fine del nostro Federici, le ostilità si chiudono ai rigori con i brianzoli che li realizzano tutti, mentre i salentini sbagliano con Camorani e Graziano Pelle'.

2006/07: i brianzoli, ancora in Terza Serie, estromettono un altro sodalizio pugliese dopo appena un anno. Zaffaroni e compagni piegano, nel turno di apertura della rassegna, a domicilio il Bari di Maran con Egbedi a nove dalla fine; coi "Galletti" in campo anche gli ex Ganci e Gillet.

2006/07: nel turno successivo i biancorossi incrociano la Lazio di Lotito e dell'ex Oddo, sempre tra le mura amiche, e disputano una partita gagliarda che si chiude 1-1 neo regolamentari. Al vantaggio di Zauri risponde Beretta da fuori in pieno recupero. Si va ai rigori, Monza va momentaneamente in vantaggio dopo l'errore di Rocchi ma poi purtroppo Santos, Tricarico e Beretta fanno lo stesso e i biancocelesti di Delio Rossi ottengono il pass per il terzo turno nonostante l'altro sbaglio di Ledesma.

Dopo l'impresa di Benevento il Monza di Brocchi prova a sognare anche stasera nel capoluogo toscano. Questi precedenti del passato devono inculcare ulteriore carica positiva per provare a sorprendere ancora dopo l'affermazione in terra sannita.