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Di seguito il pagellone della stagione 2021/2021 a cura di Riccardo Cervi:

PORTIERI

Di Gregorio 7.5: arriva in prestito dall'Inter e le aspettative sono molto alte, ma lui non le delude. E' vero, compie qualche errorino nel corso della stagione, ma si tratta di sottigliezze se consideriamo il suo rendimento nel corso dell'intero campionato. La costanza è il suo punto forte e, di partita in partita, si conferma un portiere di categoria superiore, permettendo al Monza di rimanere aggrappato al sogno Serie A sino all'ultima giornata. Avere un portiere di questo livello è sicuramente un lusso per la categoria, e il campo lo ha dimostrato.


Lamanna 6.5: non gioca con la stessa costanza dello scorso anno, e questo è certamente dovuto alla presenza di un "portierone" come Di Gregorio che, a suon di prestazioni convincenti, si assicura il posto da titolare. Quando viene schierato si rende protagonista con ottime prestazioni (come dimenticare il primo tempo di Pordenone - Monza?) ma, allo stesso tempo, si rende anche protagonista di diversi errori che, probabilmente, gli costano la panchina. Conclude la stagione in anticipo a causa di un brutto infortunio, per il quale tutta la redazione gli augura una pronta guarigione.


Sommariva 6: viene schierato in sole tre partite di campionato ma, ancora una volta, conferma di essere un "secondo" (in questo caso terzo) portiere di assoluto spessore. Gioca con la sicurezza di un veterano e non fa mancare il giusto supporto ai compagni. e questo non può che rappresentare un punto a suo favore. Difficile dargli una valutazione più alta, proprio per il limitato minutaggio.

DIFENSORI

Paletta 6: il lato negativo della sua stagione è certamente rappresentato dalla tenuta fisica, in quanto difficilmente è stato in grado di giocare più partite consecutivamente. D'altro canto, però, quando gioca il suo apporto si fa sempre sentire. Non si può negare che abbia compiuto qualche errore (soprattutto nella prima parte di stagione), ma il modo in cui coordina la difesa è certamente da elogiare. Le sue prestazioni, forse, sono state ancor migliori con il 3-5-2, dove lui rappresentava il perno centrale della linea difensiva.


Pirola 6.5: nella prima parte di stagione non viene praticamente mai schierato, mentre nella seconda metà del campionato si ritaglia un importante spazio da titolare. Le sue prime prestazioni sono sbalorditive, da stropicciarsi gli occhi. Sono sotto gli occhi di tutti, però, una serie di errori (anche grossolani) che sono costati al Monza diverse reti subite. Ma questo ragazzo ha delle potenzialità enormi (ricordiamo che è un 2002), e gli errori servono a crescere e migliorarsi; di conseguenza, siamo certi che sentiremo ancora parlare di lui, a livelli ancor più alti.


Bellusci 5.5: la sua stagione è una delle più difficili da decifrare, in quanto caratterizzata da continui alti e bassi, prestazioni eccellenti alternate a errori particolarmente gravi. A tutto ciò si aggiunge la famosa vicenda del Casinò che, inaccettabile per ogni calciatore, lo è tanto più per un leader come lui. Non si discutono le qualità del giocatore che, nei momenti importanti, ha sempre mostrato di avere gli attributi adeguati ma, allo stesso tempo, la sua tempra lo ha portato a compiere errori grossolani (basti pensare all'espulsione più che evitabile contro il Brescia ai playoff).


Anastasio s.v.: rientra dal prestito in terra croata a gennaio, ma non riesce a ritagliarsi lo spazio che cercava. Gioca solamente pochi minuti nel corso della seconda parte di stagione, e questo ci porta a non poterne valutare l'operato.


Sampirisi 7: è forse la grande sorpresa di questa stagione. Viene spesso criticato quando gioca come terzino sinistro, in quanto non crossa in modo adeguato ed è sempre costretto a rientrare (d'altronde, se il suo piede preferito è il destro, rientrare è un'azione più che naturale). A causa di diverse vicissitudini (come l'infortunio di Donati) viene schierato sulla corsia di destra, la sua preferita, ed è lì che dimostra il suo vero valore. I suoi traversoni sono semplicemente da far vedere nelle scuole calcio e il suo atletismo fa davvero la differenza. E' senza dubbi un terzino completo, con ottime doti offensive ma, allo stesso tempo, eccellenti capacità in fase di copertura.

Scaglia 6: non è visto come un titolare da parte di mister Brocchi, ma quando viene chiamato in causa garantisce (quasi) sempre il giusto apporto. La solidità e la costanza delle sue prestazioni sono gli elementi che colpiscono maggiormente, sebbene in alcune occasioni fatichi ben più più del previsto, come in occasione di Pescara - Monza 3-2, dove viene anche espulso. Ha rappresentato un'ottima alternativa difensiva per questo Monza, che probabilmente giocherebbe titolare in qualsiasi altra realtà di Serie B, e questo la dice lunga sul livello della rosa biancorossa.


Bettella 5.5: le aspettative su di lui erano davvero molto alte, e forse è per questo che ha deluso più di altri. La sua stagione è un mix di alti e bassi, in cui non riesce mai a trovare continuità (anche a causa degli infortuni). La sua prestazione nel match di andata dei playoff contro il Cittadella è stata fortemente insufficiente, e questo ha pesato molto sull'esito della stagione biancorossa. Insomma, non un'annata da ricordare la sua, sebbene comunque abbia già dimostrato di avere ottime potenzialità in ottica futura.


C. Augusto 7: è stata sicuramente la nota più positiva dell'inizio di stagione biancorosso, in cui insieme a Dany Mota formava un duetto "da paura" sulla corsia di sinistra. Con l'inizio del 2021 le sue prestazioni, però, sono andate calando, tornando su buoni livelli solo nell'ultimo mese di campionato, ma questo è più che comprensibile visti i ritmi a cui è abituato giocare. Anche questo ragazzo ha un talento enorme, e trattenerlo in Serie B sarà davvero complicato.


Donati 5.5: l'ex Lecce è probabilmente un altro elemento della rosa biancorossa ad aver disatteso le aspettative, in particolare dopo l'ottima annata di cui si è reso protagonista lo scorso anno a Lecce (in Serie A). Gioca spesso titolare e ha la totale fiducia dell'allenatore ma, nonostante questo, non sempre convince, tanto che Sampirisi riesce a ritagliarsi sempre più spazi sino a diventare il titolare nel ruolo di terzino destro.