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Chiamatelo brodino, chiamatelo bicchiere mezzo pieno, sta di fatto che la vittoria del Monza a Cittadella, la prima in campionato, è arrivata nel momento più propizio. Era a un bivio, la squadra di Brocchi: o dentro un principio di crisi, anche per via di una cassa di risonanza eccessiva, o verso orizzonti più tranquilli e colorati di ottimismo. Un exploit che non deve indurre a facili e pericolosi eccessi di entusiasmo, ma che indubbiamente può costituire la tanto agognata inversione di tendenza.

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Sul piano del gioco ci sono stati dei miglioramenti, anche grazie al recupero di pedine fondamentali.Il Monza ha preso con le dovute molle un’avversaria temibile e collaudata come il Cittadella, e ha giocato una gara a nostro avviso intelligente, soffrendo quando c’era da soffrire ma dimostrando dall’inizio alla fine un equilibrio incoraggiante. Ottima la fase difensiva: i veneti hanno giocato ai loro soliti ritmi, ma non hanno creato particolari pericoli alla porta difesa egregiamente da Sommariva. L’inedito centrocampo, sull’asse Fossati, Colpani e Frattesi, ha avuto qualche momento di affanno e di scarso filtro (anche perché mancando contemporaneamente Barberis e Barillà si è avvertita la mancanza di esperienza) però alla distanza ha retto bene, prima dei cambi dalla panchina. Preziosissimo il ritorno di Gytkjaer in attacco, soprattutto per la capacità di fare a sportellate coi difensori avversari e aiutare tutta la squadra a salire. Il gol, seppure su rigore, lo aiuterà a sbloccarsi e a guadagnare autostima anche per poter realizzare gol facili come quel possibile 3-1 che invece ha tenuto la gara in bilico fino all’ultimo. Timidi segnali di progresso anche per Boateng, mentre la vera nota positiva è stata l’innesto di D’Errico dopo un’ora di gioco. Il talento biancorosso ha vivacizzato le ripartenze, togliendo gas e adrenalina al Cittadella. Per mister Brocchi le ottime notizie partono proprio dalla ritrovata possibilità di poter ormai contare su quasi tutto l’organico (a parte Mattia Finotto a cui auguriamo una rapida guarigione).Ora sotto con il Frosinone, cercando la prima vittoria allo U-Power Stadium. Un’altra partita dura, come dure saranno tutte le sfide a cui sarà chiamato il Monza in questo secondo campionato targato Covid. Con la speranza che si possa davvero arrivare fino alla fine, magari con l’epilogo che sogniamo tutti …

Gianni Santoro