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Il portiere del Monza Michele Di Gregorio ha rilasciato un'intervista al portale Inter-News.it, spaziando dal momento attuale dei biancorossi e dal suo sogno di tornare in pianta stabile nella rosa dell'Inter in futuro:

Contro la Cremonese avete ritrovato la vittoria, inoltre ti sei reso protagonista con almeno quattro parate decisive. Il sogno del club è ormai noto, in caso di promozione in Serie A ti piacerebbe continuare al Monza?

Contro la Cremonese siamo tornati alla vittoria in casa, sono felice di aver dato il mio contributo alla squadra e credo che questa vittoria sarà fondamentale per credere alla Serie A diretta. Il nostro sogno è questo. Abbiamo perso qualche punto, però fa parte del percorso di una stagione. Abbiamo dato un segnale al campionato, crediamo alla promozione! Mi piacerebbe rimanere in questa società molto importante.

Facciamo un passo indietro. Sei cresciuto nel Settore Giovanile dell’Inter, che ricordi hai? Ti piacerebbe un giorno tornare a giocare da titolare in nerazzurro?

Del Settore Giovanile dell’Inter ho tanti ricordi belli. Ho avuto la fortuna di conoscere persone molto preparate tra allenatori ed educatori. Ho avuto anche la fortuna di togliermi qualche soddisfazione negli ultimi anni da capitano, vincendo lo Scudetto Primavera. Tornare un giorno all’Inter? Al momento sono concentrato sul Monza e sull’obiettivo promozione. In futuro si vedrà. Sicuramente per me l’Inter è una seconda famiglia, perché sono cresciuto lì da quando avevo sette anni. Poter tornare in nerazzurro da titolare sarebbe un sogno ma oggi la testa è solo al Monza.

Il titolare oggi è Samir Handanovic. Cosa pensi di lui? Hai avuto mai la possibilità di parlargli?

Diverse volte ho avuto modo di parlare con Handanovic, è un professionista esemplare. Tra i cinque portieri più forti al mondo, ancora oggi. Ho avuto il piacere di fare un ritiro estivo con la Prima Squadra e quindi con lui. Ho cercato di “rubargli” più segreti possibile perché credo che dai campioni come lui, anche solo guardandoli, puoi migliorare e rubare dei segreti che ti porti dietro per il resto della carriera. Handanovic è stato ed è tutt’ora un esempio di professionalità dentro e fuori il campo.

Senti ancora qualche tuo ex compagno del Settore Giovanile dell’Inter?

Mi sento ancora con qualche ex compagno, quando possibile cerchiamo sempre di organizzare, come per esempio con Federico Dimarco, Nicolò Gazzotti, Enrico De Micheli, e anche con Angelo Panatti. Telefonicamente ci sentiamo dopo le partite per farci i complimenti e scambiarci qualche battuta.

fonte: Inter-News.it

Link originale dell'intervista: (clicca qui)