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Anno nuovo, stessa storia. Con la speranza per i tifosi biancorossi che il finale porti una gioia pari a quella della stagione precedente.
Un anno fa, in questo periodo, in molti si resero conto della forza e dell'importanza del progetto biancorosso quando il Monza superò il Benevento di Pippo Inzaghi in Coppa Italia e sfiorò l'impresa contro la Fiorentina che, a detta di Cristian Brocchi stesso, fu la partita dal quale i suoi ragazzi presero consapevolezza e forza per affrontare il campionato. A distanza di un anno le aspettative riposte nel gruppo del tecnico milanese sono cresciute sempre di più, com'è giusto che sia per una società ambiziosa come quella di Berlusconi e Galliani, con una crescita allo stesso tempo delle certezze all'interno della rosa. Una su tutte é sicuramente il modulo, nell'annata del grande sogno, rinominata così dall'AD Adriano Galliani, si ripartirà dal classico 4-3-1-2 speculativo ed offensivo visto fino ad ora, andando alla ricerca del dominio del gioco fino a trovare la verticalizzazione per andare a trafiggere l'avversario.
La rosa già competitiva per affrontare un campionato cadetto ha già ricevuto degli ottimi rinforzi e ne otterrà ancora prima della fine di questo lunghissimo mercato.

Andando in ordine di ruoli il confermatissimo Lamanna sarà insidiato da Michele Di Gregorio per un maglia da titolare, per il giovane portiere dell'Inter quest'anno in forza al Pordenone pare che manchi solo l'ufficialità e la sua presenza spingerà il numero uno del Monza a migliorarsi sempre di più per riconfermarsi portiere titolare, come dev'essere in una società che punta a quella categoria nella quale il Monza non ha mai avuto la possibilità di giocare.
A difesa dei portieri troviamo la riconfermata linea difensiva dell'anno precedente, con tanti nomi per soli quattro posti. Scaglia, Paletta e Bellusci ricominceranno a contendersi una maglia da titolare e saranno insidiati anche da un nuovo arrivo fresco di salvezza raggiunta ai playout, Davide Bettella, centrale atalantino classe 2000 che ha sempre più voglia di mettersi in mostra a livelli alti dopo un'ottima stagione a Pescara. Per quanto riguarda i terzini non è da escludere la partenza di uno tra Sampirisi e Lepore, infatti dal Lecce arriva Giulio Donati, uno dei migliori giocatori dei giallorossi che hanno dovuto cedere la permanenza in serie A solo all'ultima giornata. Per la fascia sinistra il nome più chiacchierato è invece quello di Carlos Augusto, terzino del Corinthians classe '99, seguito anche da società importanti di Serie A come Inter e Roma, dovesse arrivare dovrà comunque avere l'abilità di adattarsi ad un campionato diverso da quello brasiliano per vincere un eventuale ballottaggio con il compagno di reparto Anastasio.


A centrocampo il discorso è un po' più complicato e il lavoro per il DS Antonelli sarà molto delicato per quanto concerne quella zona di campo. Se in entrata è ufficiale l'acquisto di Barberis e sono considerati molto vicini Antonino Barillà e Andrea Colpani, ci saranno delle uscite dolorose quanto obbligate soprattutto per il limite imposto dalla Lega B che prevede massimo 18 giocatori nati prima del 1997 più due giocatori bandiera, che saranno molto probabilmente capitan D'Errico e Giorgio Galli che però, nelle ultime ore, è stato accostato al Lecco.
L'arrivo del centrocampista del Parma porta fisicità ed inserimenti ma anche un'ottima impostazione in mezzo al campo mentre Colpani, anche lui dall'Atalanta ma in prestito quest'anno al Trapani, è un under che ha fatto molto bene con Castori l'anno appena concluso e potrebbe occupare sia il ruolo di regista che quello di mezzala. Infine Andrea Barberis, voluto tanto da Galliani, il giocatore che ha toccato più palloni in serie B è il classico regista o se preferite playmaker che ha il compito di far girare la squadra come ha fatto, assolutamente in modo magistrale Fossati la passata stagione. Proprio con Fossati e con un Rigoni voglioso di fare meglio dell'anno scorso, si giocherà il posto il nuovo acquisto arrivato dal Crotone. Sempre per quella zona di campo sono giorni caldi per capire chi avrà la possibilità di rimanere, le pretendenti soprattutto per giocatori come Armellino o Morosini sono molte e la società brianzola ha l'obbligo di dover far partire qualche over per il discorso regolamento sopracitato. Armellino è stato appena riconfermato dal club brianzolo, mentre il secondo potrebbe partire. Lo stesso Palazzi sta aspettando di scoprire cosa gli riserverà il futuro, dopo aver dimostrato di essere un buon giocatore per la categoria cadetta ma allo stesso tempo di non essere una pedina essenziale per mister Brocchi. A conferma del fatto che quest'anno ci saranno delle scelte obbligate e a volte dolorose ma sarà fondamentale remare tutti dalla stessa parte, ci potranno essere infatti due o addirittura tre giocatori forti per ruolo, ma l'importante sarà mettere prima di tutto il gruppo per poter raggiungere un obiettivo così importante.


Infine l'attacco, il ruolo nel quale ci si aspettano i grandi botti e i grandi nomi la società biancorossa ha piazzato due colpi 'sconosciuti' al pubblico come il nazionale danese Christian Gytkjaer e il nazionale Croato Mirko Maric, entrambi capo cannonieri dei rispettivi campionati. Per quanto riguarda il ruolo avanzato ci sarà a tutti gli effetti una rivoluzione, nel quale l'unico sicuro di rimanere in biancorosso é la seconda punta Dany Mota Carvalho che vuole ripagare la fiducia datagli dalla società, mentre tutti gli altri attaccanti sono valutati cedibili e quindi con nessuna certezza di rimanere.


Aspettando la fine del mercato più lungo di sempre la sensazione è proprio quella di trovare ai nastri di partenza un Monza con più giocatori di alta categoria per ruolo, sarà importante per mister Brocchi gestire un gruppo numeroso e pieno di giocatori con grande talento ma soprattutto significativo che tutti rispondano presente nel momento del bisogno, a volte magari dovendo anche accettare delle scelte dell'allenatore mettendo sempre davanti il gruppo rispetto al singolo! 

Alessandro Baldoni