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Dopo tanto tempo si ritorna a casa, erano pochi infatti i presenti quella domenica 4 agosto che ci ha visto vincere contro l'Alessandria per 2-0 in Coppa Italia, da allora il Monza ha sempre giocato lontano dai propri tifosi (anche se il seguito biancorosso sia a Firenze, che allo 'Speroni' è stato importante) ma ora finalmente il Brianteo riabbraccia il gruppo guidato da Brocchi, orfano del proprio faro a centrocampo, Rigoni, ma con un elemento che dopo Busto ha dimostrato di poter essere uno dei giocatori su cui fare più affidamento in questa annata, l'ex Lecce Chiricò. Dopo i grigi dell'Alessandria un'altra piemontese volge in Brianza, il Novara.

Come arriva il Novara - La squadra allenata di Simone Banchieri (tecnico molto attivo anche sui social) viene a dare battaglia forte del 2-0 rifilato alla Juventus U23 nel posticipo della prima giornata.

Simone Banchieri

Sugli scudi soprattutto Collodel autore di una prova superba impreziosita dal gol che ha virtualmente chiuso il match contro la squadra B dei campioni d'Italia, a cui ha fatto da contorno una prova di squadra che potrebbe indicare i novaresi come una possibile sorpresa di questa stagione. Tra i pali c'è anche una vecchia conoscenza, il figlio d'arte Marchegiani già incontrato l'anno passato al Gubbio; non mancano facce nuove negli altri reparti: in avanti il Novara ha salutato bomber Cacia e ha ripiegato su Bortolussi, l'anno scorso alla Lucchese, i pochi rimasti dopo la rivoluzione di quest'estate sono il già citato Collodel, Bianchi, Sbraga, Bove che al momento è però infortunato e Gonzalez. Tra i nuovi uno dei più interessanti è Piscitella, il classe '93 ha un passato importante a Roma, Genova, Carpi, Modena e Cittadella oltre ad essere un ex nazionale under 21.

L'obiettivo stagionale degli azzurri sarà con molta probabilità la conferma in zona playoff (l'anno scorso il cammino dei nostri avversari è stato frantumato dall'Arezzo al secondo turno) cercando di arrivare più in là possibile, tenendo conto che le favorite sono altre.

La storia - Il Novara nasce nel 1908 per volontà di giovani studenti di un liceo locale, inizia a giocare nei campionati regionali finché i piemontesi approdano in Divisione Nazionale (la vecchia Serie A) nel 1927/28, per vent'anni gli azzurri fanno su e giù tra Serie A e B, prima di trovare una certa regolarità dal 1948/49 fino a metà anni Cinquanta, dove disputano otto campionati consecutivi in massima serie grazie soprattutto all'apporto del campionissimo Silvio Piola, raggiungendo il miglior piazzamento di sempre nel 1951/52 con l'ottavo posto; da segnalare poi nel 1938/39 il prodigioso cammino in Coppa Italia con la squadra che venne eliminata solo in finale dall'Ambrosiana Inter. Con la retrocessione in B nel 1956/57 iniziano i tempi bui per il Novara: la squadra barcollò tra Serie B e C prima e tra C1 e C2 poi, con la stessa tradizione (tra cui una Serie D scampata in extremis) che si mantenne fino al 2009/10, anno in cui gaudenziani vinsero il Girone A di Lega Pro Prima Divisione tornando in cadetteria trentatré anni dopo l'ultima volta; ma gli azzurri non si fermarono qui e centrarono il doppio salto l'anno successivo vincendo i playoff cadetti in finale contro il Padova e riabbracciando la Serie A dopo un'eterna assenza durata cinquantasei anni. La gioia per la ritrovata A durò una sola stagione ma i novaresi riuscirono a togliersi diverse soddisfazioni tra cui il 3-1 rifilato all'Inter alla quarta giornata, l'1-1 (sempre al Piola) contro il Napoli e la miracolosa vittoria a San Siro ancora una volta contro l'Inter per 1-0 con gol dell'airone Caracciolo. Nonostante ciò il Novara ritorna in B per diversi anni, salvo retrocedere di nuovo in C nel 2017/18, giocandosi l'anno appena passato la riammissione alla B attraverso i playoff.

I precedenti - Il primo incrocio tra le due squadre ebbe luogo nel 1956/57 in Serie B e si concluse con una sconfitta brianzola in trasferta 1-0, salvo prendersi la rivincita un girone più tardi quando il Monza vinse sempre 1-0 al Sada. Nel 1960/61 i biancorossi ottennero il successo più largo tra le due compagini, un netto 3-0 casalingo senza storie. Nel 1972/73, sempre in cadetteria, i due club regalarono spettacolo: finì dapprima 3-3 in casa monzese e poi 5-3 per il Novara qualche mese dopo, quattordici gol in due partite che fecero sicuramente impazzire i tifosi neutrali. L'ultimo incontro in seconda serie risale al 1976/77, da lì in poi ci furono vent'anni esatti in cui le due squadre non si trovarono più di fronte in campionato, dal 1996/97 invece i due club ritornarono ad affrontarsi con una certa regolarità tra C1, C2, Lega Pro e C. Lo score parla quindi di 40 partite con 14 successi del Monza, 19 pareggi e appena 7 vittorie del Novara; in Coppa Italia sono solo tre i precedenti con altrettante vittorie biancorosse; infine in Coppa Italia di Serie C, a cui tra l'altro è datato l'ultima partita che ha visto avversarie le due casacche (l1-0 targato Lora nell'ultimo anno), l'almanacco recita una vittoria, due pareggi e zero sconfitte. In totale possiamo dunque notare un'ottima tradizione viste le 18 vittorie, i 21 pareggi e le 7 sconfitte in 46 partite in ogni competizione.

Il Monza è partito bene a Busto, la squadra ha anche potuto constatare che nonostante il gap che ci separa dalle altre concorrenti ci sarà comunque da sudare per tutto l'anno, tutti vogliono fare bene col Monza e nessuno ci donerà su un piatto d'argento la Serie B. Il Brianteo si è fatto bello per questa stagione, ai ragazzi non rimane che far tornare a sognare questa piazza.