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Hanno perso sul campo, ma sugli spalti si sono fatti sentire eccome. I quasi 500 tifosi dell'Alessandria giunti al Brianteo per il match di domenica scorsa hanno incitato i propri beniamini dal primo all'ultimo minuto. Il movimento ultras più importante della squadra piemontese nasce nel settembre nel 1974. In quell'anno l'Alessandria si apprestava a iniziare il campionato di Serie B dopo una grande promozione conquistata qualche mese prima. In estate, dunque, l'euforia che si viveva intorno alla squadra era palpabile e questo ha fatto sì che si potesse creare un gruppo ultras che racchiudesse la parte più calda della tifoseria. Da segnalare come proprio in quegli anni prendevano sempre più piede gli ultras, in tutte le squadre italiane.

Negli ultimi anni ricordiamo sicuramente la semifinale di Coppa Italia giocata contro il Milan. Dopo la sconfitta di misura nel match di andata al Moccagatta, al ritorno ci fu un vero e proprio esodo a San Siro con circa 15.000 tifosi dei grigi a colorare uno degli stadi più importanti del mondo. Questo per fare capire la dimensione di una tifoseria molto legata alla squadra e pronta a rispondere presente quando si tratta di cantare e sventolare i propri vessilli.

Domenica scorsa al Brianteo abbiamo assistito ad una bella partita, ma anche ad una sfida di alto livello tra le due tifoserie. I ragazzi della Curva Pieri ormai li conosciamo e li ammiriamo ogni volta di più, ma è stato bello e spettacolare poter vedere un settore ospiti così gremito.

Che sia un assaggio di Serie B?