L'analisi - Il Monza (alla ricerca della migliore intesa tra i nuovi) crea tanto ma non concretizza la mole di occasioni prodotta

di Alessandro Baldoni

Si conclude a reti bianche anche la seconda partita in Serie B del Monza. Al "Castellani" termina 0-0 il match contro l'Empoli, con la formazione biancorossa che non riesce ancora a trovare la prima vittoria in Cadetteria dopo 19 anni.

La partita vede di fronte due degli allenatori più giovani del campionato che si presentano in campo entrambi con un 4-3-1-2, nonostante in fase offensiva e di non possesso il tridente di Alessio Dionisi si comporta in maniera ben diversa. Se Brocchi predilige un trequartista molto dinamico, veloce e attivo su tutto il fronte, il tecnico ex Venezia si è reinventato in quel ruolo un giocatore come Moreo, che è sempre stato una prima punta e, approfittando del fisico e della sua potenza fisica, permette ai propri compagni di portare via avversari e di inserirsi negli spazi, con La Mantia che viene molto in contro a cucire il gioco. Il Monza risponde con la stessa formazione dell'esordio contro la Spal al netto della scelta di Dany Mota che preleva Maric; il portoghese dimostra di essere un giocatore che dà vivacità, di gamba e che è in grado di giocarsi l'uno contro uno, tanto che in certe occasioni si allarga molto sull'esterno a creare una sorta di 4-3-3 con Machin sul fronte opposto. Quest'ultimo, soprattutto nella prima fase di gioco, si abbassa molto per cercare compiti di regia vista la brutta prestazione di Barberis; il regista non riesce ad impostare anche per merito della mossa tattica di Dionisi che mette il tridente empolese tra la linea di difesa e quella di centrocampo evitando che l'ex Crotone riceva palla.

Dopo essere stato un po' in affanno per la maggior parte del primo tempo, il Monza alla lunga esce con un palleggio sempre più fluido e un'intensità maggiore nell'attaccare gli spazi, fondamentale in questo l'ingresso di Frattesi che, appena entrato, mette subito in difficoltà Brignoli, il migliore in campo assoluto dell'Empoli. Il Monza in due partite ha costruito molto e ha generato 38 tiri in porta, è mancato sicuramente un pizzico di fortuna per avere qualche punto in più. Non è sicuramente una tragedia avere due punti dopo aver giocato contro due squadre solide e compatte come Spal ed Empoli ma i brianzoli, dopo la sosta, devono assolutamente cercare i primi tre punti in casa contro il Vicenza, formazione sicuramente più abbordabile. Da segnalare l'ingresso di Boateng che sicuramente non è ancora al 100% e gioca solo nove minuti; si rivela corretta la scelta di far giocare Sampirisi al posto di Carlos Augusto per mantenere un po' più di equilibrio mentre la prestazione di Gytkjaer è un po' in ombra. Sicuramente il danese sta passando un periodo sfortunato, al 33' infatti sbaglia tutto solo una ghiotta occasione dal limite dell'area; non ha ancora trovato il giusto affiatamento con gli altri compagni di reparto. Ora ci sono due settimane di sosta per lavorare ancora e cercare di trovare sempre più intesa tra i giocatori nuovi, perché sembra proprio quella l'unica cosa che ancora manca a questo Monza per fare definitivamente la voce grossa.

Alessandro Baldoni