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Il Monza di mister Brocchi espugna legittimamente, per la terza volta nella storia, Pistoia e porta a casa un'intera posta in palio molto importante. Attualmente sono nove i punti di vantaggio sul Renate, bloccato in casa, e mal che vada potenzialmente otto sul Pontedera a cui è stato rinviato il match. Biancorossi che hanno messo a segno 27 reti subendone 9 in questi 15 incontri, nono risultato utile consecutivo in campionato, settimo successo esterno. Biancorossi che di domenica hanno sempre vinto, settimo gol giunto dopo il 75', sesto arrivato dagli ingressi in corsa; Lamanna è al quinto clean sheet lontano dalle mura amiche.

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Matchup che ha visto una fase di studio nei primi dieci/quindici minuti, poi ha preso nettamente le redini il Monza (4-3-1-2 e Marchi-Gliozzi tandem d'attacco) dinnanzi all'Olandesina di Pippo Pancaro (3-5-2), ben disposta sul terreno di gioco. Brianzoli che han macinato nella mezzora successiva di prima frazione percentuali di possesso notevoli ma non solo, prodotto una quantità di occasioni elevate, non concretizzate per sfortuna, talvolta per poca concretezza ma soprattutto per i miracoli dell'ex Renate, Catania e Catanzaro Pisseri, una e vera e propria saracinesca. I monzesi hanno eseguito le due transizioni (sia in possesso che non) in maniera ordinata e corretta, alzando e abbassando l'intensità nei giusti frangenti.

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Nella ripresa si sono invece verificati i dieci minuti più complicati per la domenica dei Bagaj con gli arancioni toscani che ci hanno provato in due circostanze, in primis la traversa superiore con la conclusione da fuori di Tempesti. La differenza nella ripresa l'han fatta per il Monza i cambi in corsa, soprattutto l'avvicendamento del tandem d'attacco e l'ingresso a sinistra di Anastasio. Le due punte titolari, dopo un primo tempo sufficiente nella partecipazione di manovra, sono calate e la coppia veneta Brighenti-Finotto ha avuto un impatto sulle ostilità impressionante, vedi l'azione del gol con la protezione palla del primo e l'assist arretrato per il secondo, che ha preso in contropiede l'eccellente pipelet di casa, piazzando in corsa da tergo. Il gap poteva essere più ampio su Dametto e compagni i quali, nella seconda parte di ripresa, hanno concesso qualche spazio in più, per la gioia di Finotto, abile nell'aggressione degli spazi medesimi, ed Anastasio che ha spinto quasi come un pendolino sull'out mancino.

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Affermazione chiaramente strameritata dopo due pareggi di fila, il Monza ha giocato con qualità estetica, giudizio, personalità, palesando qualche sbavatura solo ad inizio secondo tempo. Il gol della vittoria è giunto nell'ultimo quarto d'ora ma bisogna sottolineare ancora una volta i meriti di Pisseri, abdicante solo su Finotto, che ha ritardato il vantaggio ospite. Non è la prima volta, ma mai come stavolta gli inserimenti in corsa hanno influenzato positivamente l'esito e l'economia dell'incontro. Andando ad analizzare i reparti la difesa ha concesso poco, muovendosi con armonia e buona precisione in uscita e nei movimenti di chiusura; la mediana ha agito positivamente in ambo le mansioni, supportando gli altri due settori e mantenendo le giuste distanze pressochè sempre, gli attaccanti hanno impegnato costantemente l'area, con i titolari sufficienti in manovra nella prima parte, i subentrati più incisivi sotto porta nella finalizzazione. Domenica c'è la grande occasione di escludere dalla corsa per il primato l'Alessandria, la prestazione coi toscani può rivelarsi un buon viatico.

Sandro Coppola