Monza-News ha chiesto il parere dei giornalisti della stampa nazionale e locale sulla retrocessione dei biancorossi. Oggi è il turno di Manuele Schenoni, collaboratore di tuttalac.it
Le colpe sono della società di Tridico e di Verdelli. Una società
assente a capo della quale non è mai stato chiarito chi ci sia.
Una società che non " sente" il significato della parola Monza Calcio.
Una società che permette a persone non tesserate di dettare legge e
formazione per tre quarti di campionato. Una società che parla di
progetto ma non si capisce quale sia questo progetto. Una società che
decide di non dare continuità alla bontà del lavoro fatto da Cevoli
l’anno passato il quale è stato capace di far emergere ragazzi delle
giovanili…e senza continuità non si va da nessuna parte.
Una società che affida la gestione tecnica a persone inadeguate per quasi tutto il
campionato.
Questi signori se vogliono lavorare ancora a Monza devono
togliersi di dosso i lustrini e cominciare a essere persone serie,
coerenti e corrette.
Tridico ha dimostrato tutta la sua inadeguatezza
in sede di calciomercato e ancor di più portando il suo amico Verdelli
alla guida della prima squadra.
Uno che dopo tre campionati di C e due esoneri è finito a lavorare in eccellenza.
Nessuno si è chiesto il perchè?
Tridico che di fronte all’evidenza ha anteposto il suo
orgoglio difendendo una scelta indifendibile…e ha alzato bandiera
bianca quando purtroppo ormai i giochi erano fatti.
Verdelli fosse stato un signore avrebbe dovuto presentare le dimissioni causa
inadeguatezza al ruolo…e invece si è tenuto ben stretta la panca.
Questi signori devono fare le valigie e andare a casa. Assolvo De
Petrillo perchè ha avuto una chance, non l’ha saputa sfruttare ma se ne
è andato in silenzio e da signore…e almeno fino a quando ha avuto a
disposizione Samb ci ha regalato sprazzi di gioco piacevole.
La sua lacuna è stata l’inesperienza ma di sicuro si è comportato da
professionista.
I giocatori? Tutti a casa tranne 6, non perchè sono i
migliori ma perchè sono persone serie…ed è bene ripartire da gente
seria. Teniamo Westerveld,Cudini,Barjie,Gambadori,Oualembo e l’immenso
Iacopino. Forse Djokovic.
Tutti gli altri fighetti rammolliti via… più lontano possibile!
Manuele Schenoni