Dicembre 2012: la matricola terribile Castiglione chiude il girone di andata al terzo posto in classifica con 33 punti in 17 gare (Media 1,94). La difesa meno battuta del torneo è il biglietto da visita della squadra di mister Ciulli: soli 8 palloni raccolti in fondo al sacco.
A quattro mesi di distanza i rossoblu si ritrovano al quinto posto con 49 punti: nelle 12 gare del ritorno Notari e compagni hanno decisamente abbassato il ritmo, raccogliendo 16 punti ad una media di 1,33 a gara. Particolarmente difficile il cammino delle ultime giornate: la vittoria di sette giorni fa – ottenuta contro una Vallèe d’Aosta ridotta in 9 e per giunta penalizzata da un rigore inesistente – ha spezzato un digiuno che durava da otto partite.
Flessione fisiologia o dazio pagato al bruciante avvio di campionato? Qualunque sia la risposta, la classifica ricorda che il Castiglione non ha mai perso contatto con le prime 6 posizioni, pertanto Castelli e compagni non possono assolutamente sottovalutare l’avversario.
Partito con l’obiettivo di conquistare la salvezza nel suo primo anno tra i professionisti, la squadra di Lorenzo Ciulli ha presto cambiato la propria meta: domenica i suoi ragazzi arriveranno al match del Brianteo consapevoli di giocarsi una delle partite più importanti della storia del Castigione ed allo stesso tempo desiderosi di mostrare il proprio valore.
La squadra di mister Ciulli si distingue anche per essere una delle più giovani del torneo, con diversi elementi alla prima esperienza nel professionismo. Tra i babies citiamo la coppia Iali (1992, alla terza stagione in rossoblu) – Bason (1992, proveniente dalla serie D), in difesa Solini (1993, dal settore giovanile del Chievo) e Marongiu (anch’egli classe 1993), a centrocampo Mangili e Prevacini (sempre 1993), in attacco l’ex biancorosso Talato, arrivato a quota 5 reti in 25 presenze stagionali.
L’elemento più esperto della rosa è Mattia Notari – ex bandiera del Mantova cresciuto nelle giovanili del Milan – che tuttavia sarà assente per squalifica; una citazione anche per Michele Pini, classe 1986, difensore o centrocampista di fascia proveniente dal Lumezzane, stessa squadra dalla quale proviene Fausto Ferrari, bomber dei rossoblu che ha segnato quasi il 50% delle reti castiglionesi (16 su 33 in totale) e pertanto da controllare con la massima attenzione.
Difficile fare un pronostico per quella che Asta ha definito “la madre di tutte le sfide” e per i castiglionesi rappresenta “la partita dell’anno”: forse però, più che per il punteggio, la gara sarà decisiva per le motivazioni e la carica che riuscirà a dare al vincitore…