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Il campionato di Serie A non perdona: l’avvio biancorosso particolarmente in salita è costato la panchina a Giovanni Stroppa che, in ogni caso, sarà per sempre l’artefice della pagina più bella della storia del Monza. Una storia che riparte dal primo punto conquistato a Lecce e da Raffaele Palladino, già tecnico della squadra Primavera, e da un big match particolarmente significativo per l’ex attaccante: domenica 18 settembre, ore 15, all’U-Power Stadium è previsto il pubblico delle grandissime occasioni per l’arrivo della Juventus del traballante Massimiliano Allegri (squalificato per la gara), reduce dal discusso pari interno con la Salernitana, che ha messo nuovamente la VAR sul banco degli imputati, e dal ko in Champions contro il Benfica. Una squadra che arriva a un appuntamento brianzolo inedito ferita, ma pur sempre da più titolata del calcio italiano. Il prestigioso impegno, per svariate ragioni, non potrà lasciare indifferente Palladino, ex di turno: acquistato giovanissimo dalla Juve e inizialmente aggregato alla Primavera, giocò regolarmente in prima squadra tra il 2006 e il 2008 (57 presenze totali e 10 reti). Domani ritroverà il club che lo ha lanciato, esordendo da tecnico dopo aver scalato le gerarchie dello staff biancorosso: ritiratosi a Monza nel 2019 per problemi fisici, è subito diventato collaboratore del settore giovanile, per poi allenare l’Under-15 e la Primavera, condotta la scorsa stagione fino alle semifinali di Primavera 2 sfiorando una storica promozione. Monza-Juventus sarà la sua partita e la partita dei tifosi monzesi, ansiosi di ricevere il prestigioso avversario ufficialmente dopo più di 36 anni: escluso, infatti, l’ufficioso Trofeo Luigi Berlusconi andato in scena all'U-Power Stadium lo scorso 31 luglio 2021 (terminato con il risultato di 2-1 per la Juve) e data la costante presenza bianconera nel massimo campionato nazionale (fatta eccezione per l’apparizione nella Serie B 2006-2007, stagione che vide Palladino protagonista con la maglia della Vecchia Signora) le due compagini non si sono mai affrontate nei campionati professionistici e la Juve non ha mai giocato al vecchio Brianteo. I precedenti ufficiali disputatisi a Monza sono solo 3, tutti valevoli per i gironi di Coppa Italia e risalenti tra il 1976 e il 1986: 2 le affermazioni bianconere e un pareggio, con i brianzoli a non aver mai ottenuto una vittoria in gare ufficiali. Il primo confronto, disputatosi al Sada il 29 agosto 1976 sotto la guida di Alfredo Magni, terminò 1-1 con Ariedo Braida a rispondere all’iniziale vantaggio di Boninsegna per gli ospiti. I due successi torinesi nel capoluogo brianzolo sarebbero arrivati nello stesso stadio e con lo stesso punteggio: 0-1 nel ’78 (rete di Virdis, Juventus di Giovanni Trapattoni poi vincitrice del trofeo) e nel 1986 (gol di Briaschi). Da domenica si potrà finalmente aggiungere la voce “Serie A” allo score totale del match. Questo il resoconto delle sfide: Coppa Italia 1976-1977: Monza-Juventus 1-1 (Boninsegna, Braida) Coppa Italia 1978-1979: Monza-Juventus 0-1 (Virdis) Coppa Italia 1986-1987: Monza-Juventus 0-1 (Briaschi) Mattia Stucchi