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Monza-Lecce, le pagelle a cura di Roberto Della Corna

Di Gregorio 7: Il portierone si rivela ancora una volta una saracinesca, compiendo due parate importanti su Stepinski e Coda e distribuendo sicurezza sulle prese alte.


Bellusci 6.5: Dopo il caos di Lugano, con relativa esclusione a Salerno, ritrova la maglia da titolare, dimostrando di essere sul pezzo. La fascia da capitano levata rimane un segnale, ma reagisce immolandosi per la causa alla fine del primo tempo, salvando quello che pareva un gol fatto.


Paletta 6: Dispensa la sicurezza da vero e proprio capitano al centro della difesa. Ogni pallone giocato dietro passa dai suoi piedi.


Pirola 6.5: Prova pulita e senza sbavature per il centrale brianzolo. Come Bellusci ha il merito di salvare il risultato nei minuti finali della gara, che gli vale lo 0,5 in più in pagella.


Sampirisi 6: Prova senza infamia e senza lode per l'esterno, il quale si vede poche volte sulla fascia, ma senza demeritare in fase di copertura.


Frattesi 7.5: Che dire! Ormai non è più una sorpresa, anzi. Il vero stupore sarebbe vederlo giocare una partita senza lodi. Galliani dovrà fare i miracoli per trattenerlo l'anno prossimo, ma mai dire mai.


Barberis 8: Forse la miglior partita da quando è a Monza. Ordinato in fase di impostazione ed interdizione; raramente si passa dalle sue parti. La perla balistica, infine, gli vale la nomina di MVP della gara.


Colpani 7: Anche lui autore di una prova di tutto rispetto, consolidata dal non essersi fermato nemmeno un secondo, correndo fino all'ultimo per tutto il campo.


Carlos Augusto 6: La freccia brasiliana è apparsa ancora una volta timida, non lasciandosi andare alle fatidiche galoppate alle quali ci aveva abituato nella prima parte di stagione. Tuttavia la sua prova non è assolutamente da buttar via.


Boateng 5.5: Gioca fuori posizione e si vede. Il modulo a 2 punte di certo non lo aiuta, col Boa che si limite a qualche gioco di sponda e poco altro.


Mota Carvalho 7: Ogni qual volta che tocca un pallone si crea automaticamente un pericolo nei pressi dell'area leccese. Non sarà certo un caso.
dal 66' Balotelli 5.5: Entra a gara in corsa avendo a disposizione qualche minuto in più rispetto alla partita precedente. Pronti-via si carica di un giallo (forse eccessivo), poi null'altro.
dal 66' Armellino 5.5: Il suo ingresso in campo passa quasi inosservato.
dal 78' Diaw s.v.
dal 78' Scozzarella s.v.
dall' 85' D'Alessandro s.v.

All. Brocchi 7: Il mister conferma il modulo vittorioso e convincente di Salerno, con l'unica pecca di optare per Boateng in attacco, unica nota stonata della giornata. Il grande merito, però, viene soprattutto dall'aver affrontato una diretta concorrente nel migliore dei modi, schiacciandola per tutto il primo tempo. Ha poi "perdonato" gli 8, ma lasciando traccia sul braccio di Bellusci, privo della fascia da capitano che gli spettava da vice: un chiaro segnale.

Lecce: Gabriel 6, Maggio 6, Lucioni 6, Coda 6.5, Stepinski 6.5, Dermaku 5.5, Bjorkengren 5.5, Gallo 5.5, Hjulmand 6, Hendersn 6, Tachtsidis 5. dal 46' Mancosu 6.5, dal 58' Meccariello 5.5, dal 58' Nikolov 5.5, dal 74' Rodriguez sv, dall' 84' Yacin sv. All. Corini 5.5
Arbitro: Mariani di Aprilia 6: gestisce una gara facile nel migliore dei modi, amministrandola con i cartellini gialli solo quando vede che i toni starebbero per accendersi.