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Il mister del Monza Giovanni Stroppa ha parlato al programma "La Giovane Italia" su Sky Sport, dando un giudizio sul centrocampista Luca Mazzitelli:

"È un leader tecnico taciturno, silenzioso. Ma ha un buon piglio feeling con la squadra ed il gioco. Sa stare molto bene in campo, è cresciuto tantissimo. L'ho ritrovato molto più maturo, non soltanto a livello caratteriale, ma anche nel modo di stare in campo. Penso che possa ricoprire più ruoli in mezzo”.

Poi il racconto sul suo inizio del percorso calcistico:

"La prima volta che sono uscito di casa, nel 1987, fu proprio a Monza, a 25-30 km di distanza da casa. Sono andato veramente fuori di casa, alla Lazio. Prima andar fuori casa voleva dire una passeggiata, il ritrovarsi la sera con gli amici. Non ci fu questo distacco con la famiglia, vivevo ancora in casa con i miei. Quando andai alla Lazio ci fu lo stacco totale: Roma, città molto diversa da Milano. La crescita diventa obbligatoria, devi essere più indipendente nella vita privata, fondamentale poi per il percorso. L'esperienza lontano da casa ti fortifica, ho girato tanto, da calciatore prima e da allenatore poi. Se non ti metti nell'ottica di avere le valigie sempre in mano allora non puoi fare questo mestiere al 100%".

Foto Sky Sport