x

x

Sarà il Torino il primo avversario del Monza in questa nuova avventura chiamata Serie A. Un avversario di assoluto prestigio per la banda guidata da mister Giovanni Stroppa, che avrà il compito di guidare i bagai verso gli ambiziosi obiettivi prefissati dalla società. In questi giorni così convulsi per la piazza biancorossa, la redazione di Monza News ha intervistato una coppia di coniugi uniti dall’amore ma divisi… dalla fede calcistica. Si tratta di Fiorenzo Dosso e di sua moglie Brunella Zilioli, lui sfegatato tifoso del Monza, lei, invece, accesa da un’incrollabile passione per i colori granata. Insieme hanno deciso di aprirsi ai microfoni della nostra testata, regalandoci un’intervista tutta da gustare.

Sfida inedita in massima serie quella tra Monza e Torino. Come vivrete questa storica prima volta?

Fiorenzo: “Un mix di tante cose. Sono monzese, ho iniziato ad andare a vedere i bagai da bambino poi sono stato per 25 anni corrispondente del Corriere dello Sport da Monza. Nel 2013 ho conosciuto Brunella e il suo purissimo spirito granata mi ha stregato facilmente perché tra Monza e Torino c’è tanta storia che io ho sempre adorato: Radice, Castellini, Claudio e Patrizio Sala, Volpati, Pallavicini. Dal 2014 sono abbonato in Curva Maratona, quest’anno abbiamo fatto doppio abbonamento anche in Curva Pieri. La caparbietà tipicamente granata di Brunella mi ha fatto vivere in diretta l’emozione di Pisa. Mi sembrerà tutto molto strano. Era la partita che non avrei mai voluto e invece sarà la prima. Via il dente via il dolore. Si dice così giusto?”

Brunella: “È una situazione nuova per il fatto che per la prima volta Fiorenzo non sarà a tifare con me e sarà la prima volta che il consueto selfie prima della partita sarà fatto fuori dallo stadio”.

Monza e Torino, fin qui due mercati completamente diversi. Date un voto, e un giudizio, alle operazioni della vostra squadra

F: “Il Monza sta facendo le cose alla grande come nello stile di Berlusconi e Galliani. È bello sognare. Voto: 8. Il Toro, purtroppo, sta facendo le cose alla Cairo. La cosa peggiore è che ci ha tolto i sogni. Voto: 5”.

B: “Il mercato del Toro è assolutamente incompleto, il mio voto è 5. Spero che da qui a fine mese arrivino gli acquisti necessari per far fronte alla partenza importante di Bremer e per rinforzare gli altri reparti”.

Stroppa e Juric provengono da due scuole, tecniche e di pensiero, diametralmente opposte. In che modo i due allenatori potranno essere il valore aggiunto della loro rosa?

F: “Stroppa e Juric sono accomunati dall’aver fatto benissimo a Crotone. Stroppa avrà la possibilità di lavorare con tanti ragazzi italiani e il suo vantaggio è la profonda conoscenza dell’ambiente. Juric ha fatto cose fantastiche lo scorso anno ed è la roccia a cui ci aggrappiamo per rinverdire il proverbiale orgoglio granata bistratto dalla sciatteria societaria”.

B: “Assoluta fiducia in Juric, sicuramente è il valore aggiunto della rosa, sperando venga accontentato nelle sue richieste di mercato. Per quanto riguarda Stroppa, gode della piena fiducia della società e dell’ambiente che gli permetteranno di lavorare con tranquillità”.

Se poteste rubare il miglior giocatore della squadra avversaria, chi prendereste?

F: “In attesa di rivedere con piacere Pessina, nel Monza i miei intoccabili sono Carlos Augusto e il vichingo Gytkjaer. Nel Torino c’è un giocatore che con Juric ha fatto progressi enormi e che adesso è il capitano: Sasha Lukic. Apprezzo molto anche la serietà e l’affidabilità di Rodriguez”.

B: “Cragno, non so se sia il migliore (considerato i Gytkjaer e i Pessina) ma sicuramente a noi serve un portiere”.

Quale sarà secondo voi il piazzamento finale della squadra del cuore del vostro consorte?

F: “Se la società avesse saputo e voluto dare continuità alla stagione scorsa quest’anno ci sarebbe stato il salto di qualità. Senza Bremer, Pobega, Brekalo, Belotti, Mandragora e (quasi) senza mercato firmerei per ripetere la posizione tranquilla dello scorso anno a centroclassifica. Juric, pensaci tu”.

B: “Il Monza secondo me farà un campionato tranquillo, da 10º-12º posto”.

Come vivrete in casa questa sfida? Avete degli amuleti, dei riti personali prima di ogni match delle vostre squadre? E se una delle due squadre dovesse perdere, come reagirà l’altro coniuge?

F: “Da otto anni indossiamo la casacca granata e partiamo per andare a Torino o in trasferta. A maggio abbiamo messo quella biancorossa e siamo andati ai play-off e a Pisa. Stavolta faremo tutto insieme come sempre fino ai panini, poi ci divideremo: io in Curva Pieri con la maglia biancorossa (ma qualcosa di granata lo indosserò), Brunella nel settore ospiti con i suoi colori. In caso di sconfitta di uno dei due solo grande rispetto: da parte mia perché ormai ho due squadre nella pelle, da parte di Brunella perché sa cosa ha rappresentato e rappresenta per me il Monza”.

F: “Non ho amuleti né riti particolari. Vorrei che la partita fosse già domani, io non firmo pareggi e sicuramente il post partita sarà acceso e analizzeremo la partita e gli episodi. Se dovessimo perdere… beh non sarà di certo una partita di calcio a farci divorziare ;)”.