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Monza. Sabato non ero allo stadio e, quando vedevo sullo smartphone che il Monza non sbloccava il risultato, ero molto preoccupato. Sapevo che il Fano, al di là della posizione in classifica, ha una buonissima difesa e che come tutte le squadre che vengono al Brianteo per sfidare il Monza di Galliani e Berlusconi danno il massimo per conquistare l'impresa. Lo stesso succedeva il primo anno di D quando squadre di paesi sconosciuti venivano al Brianteo per fare la 'partita della vita'. Fu un anno difficile, la nuova dirigenza, che ci aveva appena salvato, venne contestata da tutti. Da quegli errori l’anno seguente lavorò duramente, ci porto di nuovo in C e diventammo campioni d’Italia di serie D.



Vorrei che questi stessi tifosi che hanno vissuto quell’inferno, ricordassero quei momenti e avessero più pazienza nei confronti di una squadra che non sta giocando un bel calcio, ma sta portando risultati. Sfido chiunque in Italia a fornirmi un buon numero di squadre che hanno vinto tanto facendo bel gioco. Pochissime e non per un lungo periodo.



Cristian Brocchi non ha mai allenato in C, ha poca esperienza come allenatore, ma secondo tanti ai tempi del settore giovanile del Milan era in gamba. Il mister non va fischiato, ma incoraggiato. Io personalmente ho molta stima di lui, perchè lo ricordo giocatore forte, umile, che teneva unito lo spogliatoio in qualunque squadra dove ha giocato e queste doti umane sono essenziali una volta diventato mister per gestire una squadra. Saranno poi i risultati a decidere se diventerà un bravo allenatore o meno. Poi c'e' il campo e li e’ un'altra storia, perche’ esiste anche l’avversario da batttere e se a questo si aggiungono i propri tifosi e’ un problema.



Tutti allo stadio hanno il diritto e il dovere di contestare squadra dirigenza e allenatore se questi falliscono gli obiettivi, ma i conti si fanno alla fine, non quando sei in una striscia positiva e sei in corsa sia per i playoff che per la Coppa Italia. Siamo tutti tifosi del Monza, tifosi che hanno piu’ sofferto che gioito e per questo l'amore per questi colori per chi non ha mai mollato deve aumentare e mai scemare. Rimaniamo con i piedi per terra perchè a passare dalle stelle alle stalle ci vuole un attimo: non dimentichiamoci mai chi siamo e da dove veniamo.



Gabriele Passoni