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Monza. Ho incontrato Silvano Silva uno dei soci fondatori dal nuovo Monza Club Alta Brianza e mi sono fatto spiegare il perchè di questa simpatica iniziativa fuori Monza.

Quando nasce Il Monza Club Alta Brianza e perchè?

“Il club è nato ufficialmente il 29 ottobre, da un’idea di Silvano Silva e Arnaldo Sirtori a cui si sono aggiunti da subito gli altri due soci fondatori Maurizio Colecchia e Ripamonti Fabio.

Quello che ha spinto la nascita, è la forte passione per i colori biancorossi che mi contraddistingue da quando da bambino frequentavo lo stadio Sada.”

Che tipo di attività fate e che iniziative organizzate per invogliare i tifosi a venire da voi?

“L’obiettivo è quello di far innamorare i tifosi al Monza, di portarli allo stadio e di creare interesse per questa squadra purtroppo vista sempre e in modo sbagliato come seconda squadra.

La prima iniziativa sarà, una volta ufficializzato dal Monza il club, una cena con tutti i soci e tante altre iniziative come trasferte e incontri. Un altro obiettivo sarà quello di interagire e collaborare con gli altri club,  perché pensiamo che sia la strada giusta da intraprendere.”

La gente apprezza e interagisce?

“Molto. Non ci aspettavamo questo entusiasmo, siamo già a 80 iscritti, ma entro fine mese contiamo di arrivare a 100. A questo proposito abbiamo un obiettivo che è anche una previsione di iscritti a fine aprile ma per scaramanzia preferisco non dirlo.

Riceviamo messaggi entusiasti, mi piacerebbe farli vedere ma per privacy preferisco non farlo ma vi assicuro che sono solo positivi e anche commoventi.”

Nell’alta Brianza ci sono simpatizzanti del Monza, essendo molto vicina sia a Lecco che Como?

“Se vogliamo vedere siamo nella provincia di Lecco essendo a Monticello come sede operativa, ma questo non incide negativamente, anzi sembra che non si aspettava altro, e la Brianza merita di avere un club come il nostro.”

Che rapporti ci sono con i simpatizzanti di Como e Lecco?

“Beh parlando da tifoso dovresti avere la risposta già scontata…se proprio devo risponderti ti dico qualcosa solo sui tifosi del Lecco che rispettiamo ma non abbiamo particolari interazioni.”

Come vi organizzate per venire allo stadio e in trasferta, in comitiva o ognuno per i fatti suoi?

“Per ora ci siamo attrezzati solo con mezzi propri perché siamo un club appena fondato e per le restrizioni Covid, ma l’obiettivo è di organizzare una trasferta in pullman il prima possibile, magari anche in collaborazione con qualche altro club biancorosso.

Quando non riusciamo andare in trasferta andiamo a vedere le partite del Monza al Retrò Cafè di Monticello.”

Da quanto tempo tifi Monza e perchè?

“Da quando avevo 8 anni. Mi ricordo tante partite al Sada e il mio cognome purtroppo evoca un ricordo del 1979 che tanti tifosi hanno ancora in testa che vogliamo cancellare quest’anno…”

Che sport hai praticato e che passioni hai?

“Ho praticato il calcio e le passioni sono lo sport in generale e il volontariato”

Come vedi il Monza in questa stagione rispetto alla scorsa?

“Sicuramente il tasso tecnico è notevolmente aumentato, abbiamo un allenatore che ha già vinto un campionato in Serie B e oltretutto è uno dei nostri perché ha giocato nel Monza ed è molto preparato. Un giocatore che secondo me è un esempio per tutti è Donati, che deve essere preso come riferimento per i giovani per l’impegno che dimostra sempre in campo. Ma abbiamo anche tanti giocatori di cui sentiremo parlare nei prossimi anni.”

Cosa vuoi dire ai giovani che si affacciano allo sport, perchè tornino allo stadio a seguire il Monza, con passione e dedizione?

“Che il Monza non è la seconda squadra ma la nostra squadra! L’ho visto con i miei 2 figli a cui ho trasmesso questa passione e non si perdono più una partita e hanno tramesso questa cosa ai propri amici e questo sta aumenta l’interesse di chi poi si avvicina.”

Gabriele Passoni