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È di nuovo Serie A per Giovanni Stroppa, a due anni dall’ultima amara apparizione sul palcoscenico dei grandi. Il tecnico mulazzanese, con un glorioso passato da calciatore in maglia rossonera, ha già assaporato, anche da tecnico, i campi della massima serie, categoria che in panchina gli ha riservato tante delusioni e, per il momento, non molge soddisfazioni. Iniziato alla professione di allenatore nel 2007 grazie a un’intuizione di Adriano Galliani, che lo sceglie per guidare la formazione primavera del Milan, la carriera di Stroppa prosegue nel 2011 alla guida dell’ambizioso Südtirol, che conduce a un storico settimo posto in prima divisione.
Il buon lavoro fatto intravedere in Alto Adige convince il Pescara, neo promosso in A, a puntare sul classe ‘68, che, senza mai aver esordito nemmeno in cadetteria, approda in massima serie dopo una sola stagione tra i semiprofessionisti. L’avventura in Abruzzo appare però subito in salita e, complice la cessione di alcuni pezzi forti, Verratti e Insigne su tutti, l’organico si dimostra assolutamente inadeguato per la categoria. L’esperienza in biancazzurro si conclude infatti alla 13ª giornata, con la squadra sprofondata all’ultimo posto in classifica.
In seguito, per Stroppa comincia un periodo di purgatorio, che lo vede transitare da La Spezia a Foggia passando per l’anonimo ritorno a Bolzano, fino ad arrivare alla fortunata avventura a Crotone, che si rivelerà crocevia fondamentale per la ripresa della carriera. Rappresenta rivalsa, la Calabria, per Giovanni Stroppa, che sulla panchina dei rossoblù riprende in mano il proprio destino riportando i pitagorici in A e centrando la seconda promozione personale.
Ancora una volta si rivela tuttavia un boccone amaro per l’allenatore la massima serie, questa volta guadagnata sul campo ma allo stesso modo tramutatasi in un incubo culminato con l’esonero dopo ventiquattro giornate di campionato. Un bilancio fin qui da rivedere per l’attuale mister del Monza, tra i maggiori esperti di promozioni negli ultimi anni ma alla continua ricerca della consacrazione in Serie A, che potrebbe arrivare, al terzo tentativo, tra poco meno di due mesi nella sua Brianza.