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Soddisfatto a fine ostilità il tecnico del Pescara Roberto Breda, dopo il 3-2 degli abruzzesi inferto al Monza:

"Vittoria della svolta? Speriamo ma è presto".

“Abbiamo creato 4/5 palle gol contro un avversario forte sfruttando l’ampiezza del campo. La squadra mi è piaciuta. Sul 2-1 in superiorità numerica ci siamo abbassati ma non per un problema fisico. Paradossalmente, ci è venuto a mancare un riferimento”.

“Oggi male sulle palle inattive. Un peccato, perchè a Pisa, sotto questo profilo, la squadra era stata perfetta. Se i giocatori discutono in campo significa che sono vivi e vogliono fortissimamente conquistare il risultato. Il mercato? Non ne abbiamo parlato. Pensiamo al Brescia”.

Ha partato anche il regista, ex Empoli e Torino, Mirko Valdifiori:

Il mister ha trovato una squadra che non era convinta dei propri mezzi, eravamo sfiduciati. Ci ha fatto credere in noi, ci ha compattato e ci ha fatto capire che prima viene la squadra, il gioco, per esaltare poi anche i singoli. Abbiamo maggiore fiducia in noi stessi, tutti lottiamo e andiamo nella stessa direzione. Siamo tutti sul pezzo, anche chi gioca meno, tutti seguiamo quello che ci dice l’allenatore“.

Dobbiamo lavorare sulle palle inattive, cercare nuove soluzioni. Quando concedi poco a livello di gioco e le comprometti su calcio piazzato non è bello. Noi siamo ben strutturati, dobbiamo lavorare meglio su queste cose per non compromettere i risultati“.

Giochiamo più in verticale, come ci chiede Breda e anche a me piace. Giocatori come Ceter, Galano e Maistro ti permettono di ripartire contro squadre che si chiudono. Oggi avevo più libertà di azione. Come successo a Pisa con il trequartista addosso o più marcati come ad Ascoli è diverso. Ho avuto più possibilità di lanciare, mi sono divertito di più anche io