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Riceviamo e pubblichiamo le considerazioni del nostro collaboratore Simone Schillaci.

https://www.monza-news.it/breaking-news-monzanews/paolo-corbetta-brocchi-non-ha-piu-in-mano-il-gruppo-ora-decisioni-importanti-quanto-manca-galliani-a-questo-monza/

A volte sono attimi a fare la differenza. La partita tra Monza e Venezia si porta dietro degli strascichi molto pesanti: una squadra che ambisce alla Serie A immediata e perde 1-4 contro una diretta concorrente deve far riflettere. Il sentimento maggiore in questo momento è la tristezza, che sembra quasi assumere le sembianze della fine di una corsa, di un treno perso, di una corsa cancellata. Ma nulla è perduto, la B più competitiva degli ultimi anni è quasi agli sgoccioli ed ora mancano otto finali, tutto è da giocare.

Sul banco degli imputati è finito, inevitabilmente, Cristian Brocchi, mai come oggi in balia degli eventi e delle circostanze. La squadra non lo ha seguito e un esempio lampante è il dibattito tra il tecnico del Monza e il capitano Giuseppe Bellusci, rimproverato nel corso della gara dell’U-Power Stadium. Sono dei segnali preoccupanti: quel Bellusci con le fiamme negli occhi, capace di ringhiare su ogni pallone come se fosse l’ultimo della gara ha lasciato spazio ad una sua versione più sbiadita, la classe di Mota e Carlos Augusto è rimasta in ombra, il senso del gol di Diaw ancora non si è visto.

È a malincuore che dico che a questo gruppo serve una scossa: se il Monza vuol giocare la Serie A occorre che si cambi repentinamente atteggiamento, ci vuole più fame, ci vuole più grinta. È triste vedere il Monza soccombere sotto i colpi di una squadra che ne avrebbe potuti fare anche di più, la sparo grossa: la giornata di ieri è forse il “Maracanazo” del Monza, la partita da cui ci si aspettava una grande gioia e che invece ha inferto una pugnalata di dolore. Il Monza non è quello visto in campo ieri, l’AC Monza è ben altro.

Non sappiamo cosa succederà, non sappiamo se la scossa arriverà in panchina e a guidare il Monza sarà ancora Brocchi oppure sarà un nuovo allenatore. Ciò che di cui siamo certi, però, è che la società prenderà la migliore decisione possibile per il futuro della squadra e il sostegno dei tifosi sia in caso di #Brocchiout che di #Brocchiin non dovrà mancare, perché i tifosi sono la parte più importante, il collante decisivo.

Oggi a Monza si sogna in grande, in gioco c’è la massima competizione calcistica italiana, quella maledetta Serie A mai raggiunta dai Bagai. È proprio per questo che serve un cambio di marcia, bisogna sognare e il Monza finora tra alti e bassi è arrivato in alto con numeri invidiabili (50 punti, 40 GF, 26 GS, 13-11-6 di score) e ora le finali decisive sono otto, per nulla facili.

Si deciderà tutto nelle prossime partite, ma sono convinto che negli spogliatoi si siano parlati in faccia degli uomini veri, desiderosi di remare nella stessa direzione per trasformare un bellissimo sogno in una splendida realtà: la città ha bisogno di quei giocatori che hanno fatto sognare in grande la tifoseria in quel periodo magico di fine 2020.