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I dischi dei freni sono un componente fondamentale per ogni auto: attraverso la forza d’attrito esercitata su di loro dalle pastiglie dei freni essi fanno in modo che l’auto decelerando freni. Come le pastiglie, anche i dischi sono soggetti ad usura e per tal motivo un loro regolare controllo è più che consigliabile: un loro malfunzionamento può infatti causare un pericoloso incidente.

Data la loro importanza, non sarà del tutto inutile in questa sede spiegare in modo chiaro e conciso quando e come essi vadano sostituiti.

Immagine con www.autoparti.it

I dischi dei freni dovrebbero essere sostituiti in genere ogni 80.000 km, sebbene anche in questo caso si tratti di un dato relativo, che dipende dalle condizioni di utilizzo e dallo stile di guida al quale è sottoposto il veicolo. Per verificare il grado di usura di questo componente è necessario sapere il livello minimo di spessore stabilito dalla casa automobilistica, che chiaramente può variare a seconda del modello e che si può trovare nel libretto d’uso in dotazione del veicolo. Nel caso si voglia procedere da soli a fare questa misurazione è necessario premunirsi di uno strumento di misura apposito che prende il nome di micrometro o calibro a corsoio. In genere la differenza di spessore tra un disco nuovo ed uno vecchio è di 1-3 mm. Se si scopre che il disco è rigato, in questo caso occorre provvedere il prima possibile alla sua sostituzione.

La sostituzione del disco del freno è un’operazione complessa che anche in virtù della strumentazione speciale che richiede dovrebbe essere fatta fare in officina. In generale, i produttori consigliano sempre la sostituzione e non la riparazione di questo componente. Solo in alcuni casi una riparazione si rivela possibile, ad esempio spianandone la superficie con uno strumento adatto, ai fini di eliminare le deformazioni presenti. Nel caso il conducente avverta il cosiddetto battito nel corso di una frenata, il disco dovrà essere definitivamente sostituito.

Gli indizi più frequenti di usura e di malfunzionamento sono i seguenti:


  • Spostamento di direzione dell’auto durante la manovra di freno.
  • Percezione di strane vibrazioni quando si preme il pedale del freno
  • Rumori insoliti durante una frenata
  • Aumento del percorso di frenatura della vettura

Pur essendo un’operazione preferibilmente da affidare nelle mani di un bravo meccanico, la sostituzione dei dischi può anche essere fatta anche da soli, seguendo i seguenti passi. Facendo questo occorre anche tenere a mente che i dischi vanno sempre sostituiti in coppia (coppia anteriore o coppia posteriore) per garantire uniformità di frenata. Durante la sostituzione è anche raccomandabile controllare tutti gli altri componenti del sistema frenante.

Rimozione delle ruote


  • Parcheggiare l’auto nell’area di lavoro, inserire il freno di stazionamento e dei cunei presso le ruote posteriori in modo da stabilizzare il veicolo.
  • Allentare i dadi ad aletta anteriori.
  • Sollevare la macchina con un martinetto e porla sui cavalletti.
  • Rimuovere le ruote.

Sostituzione dei dischi


  • Rimuovere i bulloni che fissano le pinze e rimuoverle con attenzione
  • Rimuovere le pastiglie dei freni e controllarne l’usura.
  • Controllare lo stato dei dischi, per poi passare a svitare la vite di posizionamento.
  • Rimuovere l’eventuale ruggine formatasi nel mozzo con una spazzola meccanica
  • Installare il nuovo disco del freno
  • Se necessario, sostituire anche le pinze dei freni.

Una volta terminata la sostituzione e dopo aver rimontato le ruote, si dovrebbe eseguire un test di buon funzionamento su strada, portando l’auto ad una velocità di 95 km per poi rallentare gradualmente. Si tenga anche presente che i dischi nuovi hanno bisogno di un certo rodaggio, per la motivo non si dovrebbe esercitare una pressione eccessiva per i primi 200 km.