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Doveva essere un rally facile per i partecipanti, con poche difficoltà, era per questo che molti davano per scontato che l’inglese Evans avesse già in tasca il titolo iridato. L’ACI Rally Monza è stato invece un rally vero, con condizioni estreme che nessuno si aspettava prima di venire in Brianza.

I protagonisti del Campionato del Mondo hanno trovato prove speciali selettive e difficili, sia quelle in circuito che quelle in esterna. Le condizioni climatiche poi hanno fatto il resto. Neve, pioggia e gelo hanno complicato poi la vita ai protagonisti del WRC.

Ne è scaturito quindi un week end incredibile, con un risultato inatteso: Sebastien Ogier si è laureato Campione del Mondo per la settima volta, battendo il compagno di squadra Evans, anche grazie ad un errore del pilota inglese. Il rally monzese ha favorito il pilota che ha commesso meno errori in quanto tutti i concorrenti hanno commesso qualche sbavatura, Ogier incluso, come il dritto avvenuto nella seconda giornata di gara, all’uscita della sopraelevata, che gli ha fatto perdere circa cinque secondi. Evans, Neuville, Katstuta sono però quelli che hanno pagato di più le conseguenze: Katsuta nel primo giorno, Neuville nel secondo e soprattutto Evans nel terzo: la sua Yaris è scivolata sull’asfalto innevato della ps.11, nelle valli bergamasche, ed è finita in un fosso, da dove non è più uscita. Elfyn ha provato il tutto e per tutto nella ps power stage di domenica, ma nulla ha potuto, se non concludere con il terzo posto in prova e prendere solo tre punti, mentre il rivale Ogier si è accontentato della settima posizione, preoccupato solo di mantenere un buon margine di secondi di vantaggio per vincere il Rally, ed incamerare i 25 punti del primo posto.

Ogier si è quindi laureato Campione del Mondo piloti con 122 punti davanti ad Evans con 114, al terzo posto si è piazzato il campione uscente Tanak (105 pt) con la Hyundai mentre quarto è giunto il compagno di marca Thierry Neuville, con 87 punti. Grazie ai piazzamenti di Tanak e Sordo, la Hyundai è riuscita ad agguantare il titolo costruttori, sopravanzando la Toyota di 5 punti, 241 contro 236.

Il rally ha messo in evidenza il talento dell’italiano Scandola, vincitore della difficilissima ps.11, quella dove è uscito Evans. Il pilota tricolore della Hyundai ha portato il tricolore a vincere una prova speciale del mondiale dopo ben 12 anni: l’ultima volta ci era riuscito il pilota di Livigno, Gigi Galli, nel 2008.

Primo tra i piloti tricolori è risultato invece Perico, un habitué del Rally di Monza: il bresciano è giunto diciassettesimo assoluto. Tra gli italiani in evidenza anche Miele (ventesimo) Spataro (ventidueesimo) e Silva (ventitreesimo).

Molto attardato Franco Morbidelli: il centauro della Moto GP, al debutto in un rally vero, ha ottenuto il sessantunesimo posto assoluto.

Questa la classifica finale piloti del Campionato Mondiale Rally 2020

Questa la classifica finale costruttori del Campionato Mondiale Rally 2020