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Prova di maturità per il Monza: la sfida di Bianco alla sorpresa Reggiana

 

Il Monza arriva con il morale alto dopo due vittorie consecutive: prima contro il Catanzaro e poi contro il Frosinone. Una partita convincente quella contro i laziali, con la squadra di Bianco che ha praticamente annullato l’avversario per lunghi tratti, creando numerose occasioni ma sprecando troppo e rischiando la beffa finale, con il palo colpito dai padroni di casa nelle ultime azioni.
Grazie a questo successo, i biancorossi occupano il terzo posto in classifica, insieme proprio al Frosinone e Cesena, a quattro punti dalla capolista Modena.
La Reggiana arriva anch’essa da due successi di fila in rimonta, contro Cesena e Bari. Si presenta quindi come un avversario in forma, con un attacco tra i migliori del torneo. Il Monza, per dare continuità al suo momento, dovrà superare una squadra che ha qualità offensive, velocità sulle fasce e tanto cuore.

 

Mercato, idee e identità: la nuova Reggiana di Dionigi vuole stupire

 

In estate, la squadra allenata da Davide Dionigi è stata molto attiva sul mercato: acquisti come Basili, Vallarelli, Bertagnoli, Papetti, Bozzolan, Tavşan, Rover, Maisterra, Quaranta, Seculin, Novakovich, Magnani, Charlys, Tripaldelli, Lambourde e Saro.

Tutti volti nuovi, pensati per dare competitività e freschezza al gruppo.
In fase di possesso la Reggiana attacca con notevole intensità, alternando le corse e le percussioni sulle fasce alla ricerca dei corridoi centrali. Ricorre sia al palleggio manovrato sia alle verticalizzazioni improvvise. Il sistema di gioco è un 3-4-2-1, che può diventare 3-4-1-2 o 3-5-2.

In fase di non possesso la Reggiana si difende con un 4-4-1-1 o 5-4-1, puntando sulla rapida riconquista della palla o sulla chiusura delle linee di passaggio. Tutto questo la rende un avversario determinato e grintoso.

 

Punti forti e zone fragili: dove il Monza può colpire la Reggiana

 

La Reggiana resta una squadra dove i nuovi devono ancora trovare la piena sintonia. Il pacchetto arretrato, con Magnani e Bonetti, non è rapidissimo né brillante nel gioco aereo, e contro la velocità dei trequartisti monzesi potrebbe soffrire se costretto ad arretrare troppo.
In avanti, però, la Reggiana fa paura: Portanova e Tavşan, entrambi a quota tre gol, rappresentano un tandem offensivo imprevedibile insieme a Novakovich.

Il Monza potrà colpire sulle corsie, sfruttando la spinta di Ciurria e Azzi contro gli esterni granata spesso sbilanciati. Fondamentale anche il lavoro tra le linee di Colpani e Keita, per creare superiorità e muovere la difesa emiliana.
Attenzione invece alle ripartenze: la Reggiana sa ribaltare l’azione con velocità e precisione, e con Portanova e Tavşan pronti a inserirsi, ogni palla persa può diventare pericolosa.
Sarà una gara d’intensità e dettagli: chi saprà mantenere equilibrio e lucidità resterà agganciato ai piani alti della classifica.