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I protagonisti dell'inaugurazione del ristorante didattico della Scuola Borsa di Monza
I protagonisti dell'inaugurazione del ristorante didattico della Scuola Borsa di Monza

La scuola professionale più antica d'Italia, come rivelato dal sindaco di Monza Paolo Pilotto, si è rifatta il look ed è pronta a inaugurare un ristorante didattico che offrirà prodotti di prima qualità a prezzi sostenibili. 

Ieri mattina, nella splendida cornice del nuovo bar a disposizione della Scuola Paolo Borsa, è avvenuta la presentazione di questa splendida iniziativa. Il supporto della Fondazione Camerani & Pintaldi è stato fondamentale per la sua realizzazione.

Un investimento di 300 mila euro, interamente coperto dai lasciti della coppia di Lissone, fondatrice della famosa azienda mobiliera Cinova. La presidente Gisella Vigetti, dopo aver conosciuto la direttrice dell'istituto, Barbara Vertemati, ha deciso di aiutare la scuola, facendo leva sullo statuto della Fondazione.

“I due coniugi hanno voluto lasciare il loro ingente patrimonio a disposizione di iniziative come questa. In particolare, il signor Pino credeva molto nella formazione professionale. Oggi, la percentuale di abbandono scolastico si attesta intorno al 12%. Investire nella scuola diventa fondamentale per il nostro paese. Siamo aperti ad altri progetti simili e non solo. Chi vuole, può sottoporceli e, se li riterremo validi, saremo lieti di aiutare la loro realizzazione”.

Da giovedì 26 ottobre si potrà prenotare un tavolo presso la scuola per sperimentare la crescita dei ragazzi in ambito culinario. Previa prenotazione, si potranno gustare i prodotti della loro avveniristica cucina, completamente ristrutturata con i soldi della Fondazione. Ogni giovedì, dunque, presso la Scuola Borsa di Monza, si potrà pranzare a prezzi calmierati, assaggiando piatti diversi. Il numero da contattare per prenotare è il seguente 331 68 00 941.

Gli investimenti della Fondazione Camerani & Pintaldi nell'istituto proseguiranno nei prossimi mesi, con la speranza che altre scuole possano richiedere un aiuto economico per sviluppare progetti a favore dei ragazzi.