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In esclusiva alla redazione di Monza News, l’ex centrocampista di Monza e Spezia Gianluca Coti ha parlato del match in programma domenica che vedrà sfidarsi brianzoli e liguri. 

Secondo lei la cura Palladino si rivelerà utile per portare il Monza fuori dalle sabbie mobili della zona retrocessione? “Direi che sicuramente può venire fuori dalla situazione che si era creata, c’era bisogno di tempo, Stroppa ha fatto un buon lavoro, tra infortuni e altro qualcosa nella sua permanenza purtroppo è mancato. Adesso mister Palladino sta beneficiando del buon momento della squadra, frutto soprattutto del lavoro fatto da Giovanni negli ultimi due anni, durante i quali ha creato una buona intelaiatura che ora si rivelerà fondamentale per una rosa che non merita questa classifica”.

Cosa ne pensa dello Spezia di Luca Gotti?

“Lo Spezia gioca con una difesa a 5, sulla carta sembra un reparto arretrato abbastanza coperto se hai degli esterni che ti aiutano, hanno giocato contro squadre importanti e giustamente sono andati un po’ in difficoltà contro Lazio e Napoli ma credo che potranno fare un buon campionato. Lo Spezia è una squadra che ormai è abituata alla Serie A, è una compagine che dovrà lottare sicuramente per salvarsi ma penso che sia per loro che per il Monza ci siano tutte le carte in regola per raggiungere questo obiettivo”.

Qual è, secondo lei, il segreto per confermarsi in massima serie? “A mio parere il segreto per salvarsi in Serie A è adattarsi al più presto alla categoria. Oggi, aldilà delle solite quattro-cinque squadre importanti, il livello a detta di tutti si è un po’ abbassato quindi se c’è un buon gruppo e soprattutto c’è la voglia di fare ce la si può fare tranquillamente. Inoltre il Monza ha ottimi nomi in rosa, ha allestito una squadra importante. Certo, sicuramente la società si aspettava qualcosina in più in questi primi mesi ma bisogna anche considerare che può capitare che un gruppo ci metta un po’ di tempo in più ad adattarsi ai ritmi e alle complessità della Serie A. Adesso comunque arriveranno per i biancorossi una serie di partite abbastanza abbordabili sulla carta, quindi se riusciranno a portare a casa dei punti si riveleranno senza dubbio utili a fine stagione per raggiungere la salvezza”.

Come arrivano Monza e Spezia alla partita di domenica?  “In questo momento credo che le due squadre si equivalgono dunque io mi auguro che possa arrivare un risultato utile a entrambe per raggiungere i propri obiettivi. Sinceramente sono legato molto a entrambe le piazze, a Monza ho iniziato e ho finito di giocare a calcio, a La Spezia c’è stata la parentesi più importante e felice della mia carriera calcistica quindi sarei felice se dovesse innanzitutto saltare fuori una partita divertente per il pubblico e poi magari se finisse anche con un risultato che non scontenti nessuna delle due. Quando muovi la classifica in queste situazioni fa sempre bene, in certi casi è meglio accontentarsi che rischiare di perdere tutto”.

Qual è il suo ricordo delle esperienza a La Spezia e Monza? “A La Spezia ho vinto un campionato di Serie C poi purtroppo ho sempre perso i playoff immeritatamente, all’epoca eravamo davvero una squadra forte con un ottimo allenatore. A Monza idem, ho perso due finali, una col Genoa e l’altra col Pisa. Sono state entrambe esperienze bellissime, in Brianza è stata praticamente l’ultima tappa della mia carriera da calciatore, i ricordi sono davvero felici. A Monza torno sempre volentieri: uno stadio bello, una città vivibile”.