Un altro Comune esplode su nome piazza: raccolta firme dei cittadini in rivolta per Berlusconi
Oltre 580 firme a Trezzano contro l’intitolazione a Silvio Berlusconi: il sindaco Morandi resiste, ma la città si spacca
A Trezzano sul Naviglio il dibattito pubblico continua a intrecciarsi con identità, memoria e scelte amministrative capaci di lasciare segni duraturi nel tessuto urbano. Le intitolazioni, da sempre terreno sensibile, rappresentano uno dei momenti in cui la comunità misura le proprie divisioni e i propri valori.
Negli ultimi mesi il confronto si è intensificato, alimentato da prese di posizione politiche, reazioni dei cittadini e iniziative nate dal basso.
Tra raccolte firme, commenti social e interventi istituzionali, il clima non accenna a raffreddarsi, con dichiarazioni che evidenziano una frattura profonda tra le diverse anime del territorio.

Polemiche Trezzano per intitolazione piazza a Berlusconi: le reazioni dei cittadini
La decisione dell’Amministrazione comunale di Trezzano di dedicare una piazza allo scomparso presidente del Monza Silvio Berlusconi ha generato un confronto acceso. Se l’intitolazione a Assunta Caristo, la “nonna coraggio” che perse la vita per salvare il nipotino, ha incontrato unanimi apprezzamenti, la scelta relativa a piazza Berlusconi ha immediatamente scatenato la contestazione.
Dai profili social del Comune sono arrivati oltre duecento commenti, molti dei quali critici. Il Partito Democratico locale ha definito la decisione una «scelta inopportuna» e ha ricordato le condanne e le vicende giudiziarie legate alla figura dell’ex premier, sottolineando l’assenza di condivisione con la cittadinanza. La consigliera Sandra Volpe ha aggiunto che «dedicare una piazza a chi ha usato il potere per i propri interessi personali è un messaggio pericoloso».
A distanza di settimane, le critiche non si sono esaurite. Una petizione promossa dai cittadini e sostenuta dalle opposizioni ha raccolto 585 firme, tutte trezzanesi salvo quella di Salvatore Borsellino, firmata durante una recente visita in città. Il consigliere Pd Claudio Albini ha ricordato la proposta di rendere operativa una delibera del 2021 che prevedeva l’intitolazione a Gino Strada.
Piazza Berlusconi a Trezzano sul Naviglio: sindaco Morandi tira dritto
Di fronte alla crescente mobilitazione, culminata nei post del gruppo “Trezzano dice NO” che ha celebrato le oltre 580 firme come segnale di partecipazione civica, il sindaco Giuseppe Luigi Morandi ha ribadito la propria posizione.
Il primo cittadino - come riportano i colleghi de Il Giorno - ha parlato di «attacco ingiustificato» e di una polemica «priva di consistenza», definendo Berlusconi «un pilastro dell’imprenditoria e della politica italiana che ha fatto la storia del Paese». In dichiarazioni già rese nelle scorse settimane aveva definito «surreale, strumentale ed assurdo» che l’ex leader possa essere attaccato anche dopo la morte, giudicando le proteste un «attacco puramente ideologico».
Secondo Morandi, le critiche non riguarderebbero la politica locale ma «sconfinerebbero in terreni che nulla hanno a che fare con il merito della decisione», motivo per cui l’Amministrazione sarebbe intenzionata a «proseguire questo Iter».



