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La Curva Davide Pieri, nei giorni scorsi, è stata protagonista di un'altra lodevole iniziativa: la consegna di giochi all'istituto Mamma Rita di Monza. Il suo leader, Fausto Marchetti, ha fatto il punto sul momento della squadra. In un post pubblicato su Facebook nei giorni scorsi, Marchetti ha parlato della squadra di Palladino toccando anche dei punti riguardanti anche il rapporto tra squadra e tifosi. 

La Curva Pieri sempre presente in casa ed in trasferta 

Monza, il portavoce della Pieri Marchetti: ‘Squadra da zona salvezza con questo parco attaccanti' 

Partendo da una foto con l'ex presidente del Monza Anthony Armstrong, il leader e portavoce della curva monzese Fausto Marchetti ha parlato del momento attuale. “Questa foto è ormai di rito, non vuole essere un monito per ricordare dove eravamo fino a qualche anno fa, in che mani eravamo, ma prendo al balzo l’occasione per fare qualche considerazione dopo l’ultima partita in casa del 2023. La nostra classifica è giusta siamo dove dobbiamo stare, lì a metà a lottare per una tranquilla salvezza, ce la giochiamo bene con quelle alla nostra portata e facciamo fatica con le big come è normale che sia, i risultati straordinari della stagione scorsa non dovrebbero condizionare il giudizio su questa stagione, per ulteriori, e per carità anche lecite ambizioni dello spettatore pagante, dovremmo avere ben altro parco attaccanti. Sappiamo cosa sia successo questa estate, fare campagna acquisti era alquanto complicato, tra voci di cessione societaria e ovvi ridimensionamenti di budget, ma come detto siamo il Monza siamo nel punto più alto della nostra storia calcistica e dovremmo tutti essere contenti per ciò che sportivamente abbiamo vissuto in questo 2023” le parole di Marchetti

La Curva Pieri in casa 

Monza, il portavoce della Pieri Marchetti: ‘Noi non siamo spettatori" 

Il discorso di Marchetti si sposta poi sull'argomento pubblico e diventa molto critico: “Noi non siamo spettatori, noi siamo tifosi, noi ci siamo nei momenti più duri. Di Gregorio lo ha notato (in un post, ndr), noi ci siamo nei luoghi più lontani. Noi possiamo accettare una squadra che perde e che lotta, ma se dai tifosi si vuole questo, se spesso qualcuno si lamenta dell’affluenza non come le aspettative allora mi chiedo come mai tanta freddezza? Nessuna presentazione della squadra, basta allenamenti a porte aperte, quando li incroci negli aeroporti fastidio nell’interagire e, vedi Fiorentina, mai dico mai sotto la curva come si conviene! Solo Matteo Pessina si sforza di colmare questo vuoto ed infatti, non a caso, per impegno non avrebbe mai meritato un’insufficienza, li a correre in mezzo al campo a colmare i gap prestazionali di chiunque, mai interviste, alle feste dei club mandano i giocatori per sforzo, D’Ambrosio che sui social sembra giocare ancora nella sua ex squadra" ha proseguito il leader della Curva Pieri di Monza

Il Monza sotto la curva Pieri
I giocatori ringraziano la curva Pieri 

Monza, il leader della Pieri Marchetti: ‘Il nostro atteggiamento potrebbe cambiare’ 

Il post di Fausto Marchetti si conclude con una frase che non lascia spazio ad interpretazioni: "Ma come credete che la gente, il pubblico, i giovani si possano innamorare follemente? Solo per i risultati? Appunto, questo atteggiamento è molto rischioso. Spero - conclude Marchetti - che tutto ciò possa cambiare altrimenti potrebbe cambiare il nostro atteggiamento". Cambierà qualcosa nelle prossime partite da parte dei giocatori del Monza