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La sconfitta di Roma, subita per mano della Lazio, ha lasciato l'amaro in bocca perché il Monza avrebbe sicuramente meritato di portare a casa un punto. Una prestazione convincente soprattutto nella prima frazione di gara dove gli uomini agli ordini di Palladino hanno avuto coraggio e hanno creato delle trame offensive molto interessanti. Anche a livello difensivo, se calcoliamo il potenziale avversario, la squadra ha retto abbastanza bene visto che non ci sono state tante occasioni per i padroni di casa. Insomma, dopo la vittoria interna con l'Hellas Verona il Monza ha detto la sua su uno dei campi più difficili della Serie A e ora si appresta ad affrontare l'ennesimo scontro salvezza. Allo U-Power Stadium arriva infatti la Salernitana, con al seguito più di duemila tifosi, e qui sotto vi presentiamo questa sfida nella nostra consueta preview.

MONZA

Momento di forma: come accennavamo qui sopra il Monza è reduce dalla sconfitta di Roma, sponda biancoceleste, ma non è sicuramente uscita ridimensionata dall'Olimpico, anzi. Palladino ha saputo caricare a dovere i propri giocatori che nonostante alcuni cambiamenti nell'undici iniziale hanno regalato una prestazione molto convincente. Importante segnalare come l'atteggiamento e il credo tattico non cambi anche in assenza di giocatori importanti come Sensi e Rovella con il secondo tenuto fuori dall'undici iniziale per turnover/diffida. Anche se è stato annullato per fuorigioco l'azione che ha portato al gol di Petagna è spettacolare con possesso palla e incursioni degne di un top team. In tutto questo il doppio trequartista aiuta nello sviluppo nella manovra anche se manca ancora qualcosa nel finalizzare le tante azioni create. Contro la Salernitana torna tra i convocati Dany Mota mentre in difesa Caldirola è in dubbio e potrebbe essere sostituito da Donati che comporrebbe il terzetto difensivo insieme a Izzo e Marlon. Probabile anche la conferma dall'inizio per Colpani sulla trequarti con Rovella che torna a giocare dal primo minuto. Giocatori chiave: partiamo proprio da Andrea Colpani. Due gol fino ad ora segnati in campionato ma soprattutto prestazioni sempre molto convincenti sia dal punto di vista tattico che da quello tecnico. Entrando a partita in corso è spesso un fattore ma anche dall'inizio, come ha dimostrato contro la Lazio, può essere decisivo con le sue giocate e i suoi movimenti tra le linee. Continuiamo con Nicolò Rovella che da quando è stato espulso contro l'Empoli è apparso leggermente in calo ma vogliamo ancora puntare su di lui perché la sua presenza a centrocampo è fondamentale, soprattutto vista l'assenza di Sensi. Sia in costruzione che in inserimento Nicolò è in grado di intercambiarsi con i due trequartisti creando scompiglio nelle difese avversarie e in certe partite il fattore sorpresa può essere decisivo. Chiudiamo con Matteo Pessina che, al contrario di Rovella, è apparso in crescita in queste ultime sfide. Con la Lazio ha arretrato il suo raggio d'azione ma è comunque stato molto importante sia per la qualità dei palloni giocati che per la capacità di farsi trovare sempre nel posto giusto.

SALERNITANA

Momento di forma: la sconfitta nel turno infrasettimanale contro la Fiorentina non ha ridimensionato una squadra che era reduce da due vittorie e un pareggio. A Salerno l'ambiente è molto carico e la squadra due settimane fa si è regalata una serata da sogno con la vittoria sul campo della Lazio per 3-1. Più che la sconfitta contro la Fiorentina è stato il pari interno contro la Cremonese ad aver lasciato l'amaro in bocca visto che è arrivato al novantesimo minuto. La Salernitana però sta facendo un buonissimo campionato e i diciassette punti raccolti fino ad ora lo raccontano bene. Rispetto alla scorsa stagione i campani hanno iniziato con il piede giusto e in questo senso la lezione è servita visto che la salvezza arrivò solamente all'ultima giornata dopo un finale di campionato incredibile. La squadra è stata costruita con raziocinio e si vede anche la mano del mister Davide Nicola che si sta affidando ad alcuni giocatori molto esperti non disdegnando però di dare fiducia ad alcuni giovani in rampa di lancio. Giocatori chiave: un nome per ruolo e partiamo da Pasquale Mazzocchi. Il capitano della Salernitana sta giocando un grande campionato mettendo in mostra doti tecniche e atletiche interessantissime. Per lui due gol segnati e altrettanti assist in una stagione che potrebbe regalargli molte soddisfazioni anche dal punto di vista della nazionale italiana visto che Mancini lo ha confermato tra i convocati dopo la Nations League. Proseguiamo con Antonio Candreva, uno degli highlander di questa Serie A. A trentacinque anni l'esterno romano è uno dei punti cardine dello scacchiere tattico di Nicola e le sue prestazioni raccontano tutta la sua voglia di continuare a divertirsi giocando a calcio regalando anche giocate tecnicamente importanti. Il suo bottino parla di due gol e un assist. Chiudiamo con Boulaye Dia, la vera sorpresa di questa stagione della Salernitana. L'attaccante senegalese ha già segnato sei gol mettendo in mostra un ottimo repertorio per quanto riguarda le giocate e i movimenti in fase offensiva. Per tutte le squadre sarà una spina del fianco perché unisce un'ottima velocità in progressione, che sfrutta per attaccare la profondità, a un fiuto per il gol parecchio sviluppato.