x

x

Ci sono giocatori che per tutta la loro carriera si contraddistinguono per il duro e soprattutto silenzioso lavoro, ci sono giocatori che allenamento dopo allenamento hanno il pregio e la pazienza di ascoltare i consigli di allenatore e compagni e con umiltà mettono in atto tutti gli insegnamenti ricevuti, anche quando non scendono in campo la domenica.

Spesso la panchina diventa un’amica taciturna ma ingombrante, ed è in quel preciso momento che si vede la forza di un uomo e la sua determinazione. E’ in quel preciso momento che un giocatore diventa fondamentale per il gruppo e per il suo tecnico perché dimostra di essere un professionista su cui poter contare in ogni istante. Potremmo descrivere in questo modo il percorso di Giulio Donati nel Monza di quest’anno. Poche presenze in A ma tanta caparbietà e tanta voglia di essere una scelta importante per Palladino.

E’ il minuto 26, Donati, inconsapevole fino a quel momento, regala la vittoria alla squadra biancorossa contro un Bologna famelico di punti. Finalizza infatti un’azione nata dal “dialogo” Sensi-Petagna, il rimpallo del numero 37 arriva sui suoi piedi e prontamente mette in rete.  Un gol che regala tre punti importantissimi. A fine partita dichiara: “Oggi non sapevo di giocare, ma cerco sempre di farmi trovare pronto. La fiducia che mi ha dato il mister è impagabile”.

Giulio nasce in provincia di Lucca nel 1990, l’esordio in prima squadra, dopo due anni nelle giovanili dell’Inter, è nel 2009 in Coppa Italia, ma il suo percorso a Milano termina l’anno dopo. Più avanti si trasferirà in Germania con l’ardente desiderio di tornare a giocare nel suo Paese natale. Il Monza arriva nell’estate del 2020, colleziona circa 57 presenze durante gli anni in serie B per poi finalmente ottenere la storica promozione nel massimo campionato italiano.

E’ un amante della buona cucina tanto da guardare tutte le puntate di Masterchef che lo stimolano a preparare ottimi piatti in famiglia. Nel cassetto anche un brevetto da bagnino, perché: “se fosse andata male con il calcio, avrei seguito quella strada”. Fortunatamente quel brevetto è rimasto una seconda scelta e oggi Donati è un giocatore importante per il Monza, e come ha dichiarato mister Palladino: “un valore aggiunto per tutta la squadra”. Diletta Sirna