Sciopero nazionale: rifiuti non ritirati, cittadini in allerta
Mercoledì 10 dicembre possibili rallentamenti e piattaforme ecologiche chiuse
Domani sarà una giornata complicata per i servizi ambientali sul territorio. Il calendario segna una data attesa e temuta, soprattutto per i cittadini: quello di mercoledì 10 dicembre è infatti uno sciopero nazionale del settore ecologico che potrebbe creare problemi in numerosi comuni.
La raccomandazione generale è una: pazienza e attenzione alle indicazioni delle aziende. Perché gran parte dei servizi potrebbe essere ridotta o rimodulata.
Sciopero nazionale, rallentamenti per raccolta rifiuti e piattaforme in Brianza
L’astensione dal lavoro riguarda l’intera giornata ed è stata proclamata dalle sigle sindacali del settore. Il risultato, praticamente certo, saranno disagi sia nella raccolta rifiuti sia nell’apertura delle piattaforme ecologiche.

In particolare Gelsia Ambiente comunica che, qualora parte o tutto il personale aderisse allo sciopero, i servizi non effettuati verranno recuperati nei turni successivi, compatibilmente con esigenze organizzative e operative.
Nel caso in cui i sacchi o i bidoni non venissero ritirati, l’azienda invita i cittadini a riportarli in casa e ad esporli nel successivo giorno utile.
A Monza possibili soppressioni dei servizi, parla Sangalli
Situazione analoga sul capoluogo.
L’Impresa Sangalli, che gestisce i servizi ambientali a Monza, avverte che la raccolta rifiuti e la pulizia delle strade potrebbero subire rallentamenti o soppressioni.
La piattaforma ecologica potrebbe rimanere chiusa per tutto il giorno.
Ogni mancato ritiro, come per la Brianza, sarà recuperato nella prima data utile dopo la ripresa operativa.
Cosa devono fare i cittadini?
La parola d’ordine è collaborazione:
se i rifiuti non vengono raccolti, non lasciarli sui marciapiedi ma rientrarli e riproporli nel turno successivo indicato dal calendario comunale.
Le aziende assicurano che l’impatto sarà limitato al minimo, ma una giornata di disservizi resta probabile.



